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L'analisi

Europee, ora tocca agli elettori

Si vota oggi e domani, poi a seguire lo spoglio. Nella circoscrizione Centro in palio ci sono 15 seggi. In campo quasi tutti i principali leader politici. Sistema proporzionale e soglia di sbarramento nazionale al 4%

Europee, ora tocca agli elettori

Ci siamo. Si vota oggi (dalle 15 alle 23) e domani (dalle 7 alle 23). Le operazioni di scrutinio delle europee inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi. In Italia si eleggono 76 eurodeputati, 15 dei quali nella circoscrizione Centro, che comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Il colore della scheda è rosso rubino.

I grandi numeri
In tutta la circoscrizione gli aventi diritto al voto sono 9.612.950: 4.629.993 uomini e 4.982.957 donne. Nel Lazio gli aventi diritto sono 4.701.281: 2.254.260 uomini e 2.447.021 donne. In provincia di Frosinone 411.923 elettori: 201.213 uomini e 210.710 donne. In totale 504 sezioni elettorali. In provincia di Latina gli aventi diritto al voto sono 459.660: 223.512 uomini e 236.148 donne. Le sezioni elettorali 513. In corsa ci sono 12 liste e 180 candidati ad un seggio da deputato europeo.

Come si vota
Il sistema elettorale è proporzionale. C’è la possibilità di utilizzare il voto di preferenza. Se ne possono esprimere al massimo 3, per candidati che appartengono alla lista prescelta (non è ammesso il voto disgiunto). Se si esprime più di una preferenza, devono essere indicati candidati di sesso diverso. Ad esempio, 2 preferenze: un uomo e una donna, o viceversa. Oppure 3 preferenze: due donne ed un uomo, o viceversa. In caso di mancato rispetto delle “preferenze di genere”, verranno annullate quelle successive alla prima. C’è la soglia di sbarramento nazionale del 4%: chi non la supera non otterrà seggi. Quindi, una volta determinato il numero di seggi che spettano alle liste in ciascuna circoscrizione, vengono proclamati eletti quelli che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.

Il peso dei leader
La valenza politica dell’appuntamento è indubbia ed enormemente importante. Sono in campo molti leader: il presidente del consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, la segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein, il segretario nazionale di Forza Italia e ministro degli esteri Antonio Tajani. Il capolista della Lega è il generale Roberto Vannacci, quello del Movimento Cinque Stelle l’ex calciatrice Carolina Morace. L’avvocato Gian Domenico Caiazza guida gli Stati Uniti d’Europa, dove concorrono altresì Matteo Renzi ed Emma Bonino. Per Azione ci sono Carlo Calenda ed Elena Bonetti. L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è il capolista di Alleanza Verdi e Sinistra. Mentre per Pace Terra e Dignità c’è il giornalista Michele Santoro. Ci sono poi Cateno De Luca (Libertà), Luca Palamara (Alternativa Popolare: la formazione di Stefano Bandecchi, che è in lista) e Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare). In diversi hanno paragonato questo appuntamento ad una sorta di elezioni di “Midterm” negli Stati Uniti. È sicuramente un test per il Governo ma anche per le opposizioni. Peraltro il sistema proporzionale determina che ognuno deve fare la propria corsa su sé stesso. Non mancano gli elementi sui quali verranno effettuate delle riflessioni importanti. Nel centrodestra si parla molto, ad ogni livello (specialmente nel Lazio) della sfida tra Lega e Forza Italia per il secondo posto nella coalizione di centrodestra. Mentre nello schieramento progressista riflettori accesi su quelli che saranno i rapporti di forza e gli equilibri tra il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle. Ma sarà interessante capire altresì le percentuali e quindi le distanze tra Fratelli d’Italia e Pd.

Il fattore affluenza
Uno degli elementi più importanti sarà sicuramente quello relativo all’affluenza: cinque anni fa in Italia alle europee votò il 54,50% degli aventi diritto. Nella circoscrizione Centro la percentuale salì al 58,35%. Alle regionali dello scorso anno nel Lazio si recò alle urne il 37,2% degli elettori. In provincia di Latina il 39,75%, in quella di Frosinone il 44,98%. Più alta la percentuale alle politiche del settembre 2022, quando nella circoscrizione Lazio 2 della Camera l’affluenza fu del 62,9%. Bisognerà vedere se nei centri dove ci sono le comunali si registrerà una sorta di effetto traino. Il precedente delle europee di cinque anni fa è troppo lontano sul piano degli assetti politici. Più vicini i risultati delle politiche del settembre 2022 e delle regionali del febbraio 2023. Alle ultime regionali Fratelli d’Italia ha toccato quota 28,11% in Ciociaria. In provincia di Latina il 32,6%. Mentre alle politiche del 25 settembre 2022 il partito di Giorgia Meloni si era attestato al 33,09% a Frosinone e al 33,90% a Latina. Alle regionali, in Ciociaria, Lega al 12,32%, alle politiche al 10,65%. A Latina 12,71% e 10,16%. A Frosinone Forza Italia al 10,46% alle regionali e al 10,18% alle politiche. A Latina 20,46% e 10,11%. In Ciociaria il Partito Democratico ha ottenuto il 22,66% alle regionali e il 13,99% alle politiche. In provincia di Latina, rispettivamente, il 22,70% e il 14,16%. Movimento Cinque Stelle: in provincia di Frosinone 6,14% alle regionali, 16,60% alle politiche. A Latina 7,54% e 15,64%.

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