Spazio satira
Il saluto
02.06.2024 - 16:00
Il sindaco di Veroli Simone Cretaro
Già prima dell’inizio dell’incontro, l’aula magna comunale era piena di gente. Anche sulla scalinata esterna c’erano gruppi di persone. Concittadini, amministratori, imprenditori, referenti di associazioni, familiari, amici. I tanti che in questi anni hanno condiviso con lui sfide, battaglie, progetti. Tanti applausi e momenti di commozione l’altra sera per il sindaco uscente della città di Veroli, Simone Cretaro. Un’occasione per ripercorrere e condividere i momenti di crescita e cambiamento che hanno caratterizzato il mandato amministrativo. Il sindaco Cretaro ha ripercorso i dieci anni di vita amministrativa interloquendo con il giornalista Fabio Cortina e aiutato anche dalle tante immagini proiettate e inserite, inoltre, in un opuscolo realizzato a fine mandato.
Non nascondendo la sua commozione, Cretaro è partito dal racconto dell’inizio del suo viaggio. Quando ha affrontato da subito la realtà di tante problematiche che attanagliano i cittadini. «Il ruolo da sindaco ti porta a vivere in simbiosi con la tua comunità, a condividerne le problematiche, non solo di carattere generale, ma spesso anche familiari e personali e ad emozionarti insieme ai tuoi concittadini in tante occasioni. Mi sono trovato davanti a persone che mi hanno coinvolto con problematiche a cui non era possibile dare soluzioni; ho conosciuto vicende umane segnate da solitudine, disperazione e ad ognuna di quelle storie ho cercato di dare delle risposte. Mi sono emozionato quando un neo papà, in attesa del ritorno a casa dall’ospedale della moglie e del figlio appena nato, è venuto a chiedere aiuto perché non riusciva a pagare l’energia elettrica e aveva paura che la sua famiglia rimanesse al buio. Mi sono emozionato ogni volta che abbiamo messo a disposizione dei nostri ragazzi una nuova scuola, impianti sportivi, nuovi spazi pubblici dove poter giocare e divertirsi».
Il primo cittadino ha cercato di sintetizzare il lavoro svolto in questi 10 anni e «condiviso con tutti i colleghi amministratori, con il personale dell’Ente, con le tante realtà associative del territorio e con i tanti concittadini che mi sono stati vicini e che ringrazio. Tanti gli interventi e le attività realizzate, con una particolare attenzione ai servizi alla persona, all’istruzione, alla salute, allo sport e al sociale, alla cultura e alla promozione turistica della città, sempre tenendo i conti in ordine e con la straordinaria capacità di intercettare importanti risorse pubbliche, prerogativa imprescindibile nella gestione della cosa pubblica. Rappresentare la mia città è stato un onore, al tempo stesso un enorme responsabilità nei confronti di tutti i miei concittadini e soprattutto nei confronti della nostra storia millenaria». Il sindaco ha rivolto una serie di ringraziamenti.
«Grazie agli assessori comunali per la lealtà e la collaborazione in questi 10 anni di lavoro, a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. La mia gratitudine va anche ai dipendenti del Comune e a tutti i rappresentanti delle associazioni del territorio che hanno collaborato con noi in questi anni». Ricordate anche persone che hanno dedicato passione per la loro città, e che sono venute a mancare, tra cui il giornalista Egidio Cerelli. Al termine della serata gli abbracci e le strette di mano. Tra i presenti il sindaco di Supino Gianfranco Barletta. E ancora tanta commozione anche tra gli amministratori uscenti. Tra gli abbracci più belli quello con la moglie e le figlie.
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