Spazio satira
Elezioni
21.05.2024 - 14:00
Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito Democratico
Prima le elezioni europee, dove ci si conterà sulle preferenze. Perfino (anzi, specialmente) sulla terza. Poi sarà il tempo dei bilanci e delle analisi. Anche in vista del congresso provinciale, che potrebbe tenersi più in autunno che in estate. Il Partito Democratico è ad un bivio comunque importante in questo territorio. Pur non avendo candidati locali in corsa.
Pensare Democratico
Si tratta della corrente maggioritaria del Pd, quella che fa riferimento a Francesco De Angelis (presidente regionale) e che è guidata dalla consigliera regionale Sara Battisti. Non ci sono ordini rigidi di scuderia, ma è evidente che le opzioni sul tavolo sono soprattutto due. Una prevede di esprimere le preferenze per il deputato Nicola Zingaretti (ex Governatore del Lazio), il segretario nazionale Elly Schlein e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Un’altra, invece, vede nella “terna” il primo cittadino di Firenze Dario Nardelli. Unitamente a Schlein e Zingaretti. Poi bisognerà vedere se ci saranno anche altre combinazioni. Appunto perché la strategia è quella di sostenere più esponenti nella corsa alle europee. Oggi e domani, per esempio, Matteo Ricci ha diversi appuntamenti in Ciociaria. Oggi alle 13, presso il Caffé Minotti a Frosinone, Matteo Ricci sarà protagonista di un incontro con amministratori e candidati alle comunali. Alle 16.30 appuntamento a San Giorgio a Liri presso il bar “Il Fondatore” per un’iniziativa pubblica. Alle 19 appuntamento a Serrone, in piazza Francesco Pais, per un incontro sia con militanti che con i cittadini. Domani invece, alle ore 10.30 ad Anagni, volantinaggio presso il mercato in piazza Innocenzo III. A dimostrazione di come Matteo Ricci conti sul voto della provincia di Frosinone. Poi naturalmente ci sono altri candidati che probabilmente saranno tenuti in considerazione dagli esponenti di Pensare Democratico. Proprio perché esistono differenti sensibilità, Francesco De Angelis e Sara Battisti hanno optato per confini molto larghi in questa particolare situazione delle europee.
La scelta di Pompeo
L’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo si conterà esclusivamente su Dario Nardella. D’altronde il legame con il sindaco di Firenze è fortissimo. Ma in palio c’è pure molto altro. Alle elezioni regionali di quindici mesi fa Pompeo ottenne più di 15.000 preferenze, contribuendo in maniera decisiva a far scattare un seggio per la provincia di Frosinone. In consiglio regionale è entrata Sara Battisti, che di preferenze ne mise in fila più di 17.000. Il giorno stesso delle elezioni Antonio Pompeo disse: «Bene, a questo punto una cosa deve essere chiara: Pensare Democratico provi a rivendicare posizioni e ruoli soltanto sulla base dei suoi voti. Inoltre voglio sottolineare che abbiamo raggiunto questo risultato avendo contro tutto l’apparato del partito e la segreteria provinciale. E questo la dice lunga sul clima che ormai si respira nel partito in Ciociaria. Da diverso tempo per la verità. Siamo curiosi di vedere dove potrà arrivare il Pd provinciale senza il nostro contributo». Francesco De Angelis rispose su facebook: «Buon lavoro a Sara Battisti, confermata consigliera regionale con 17.406 preferenze. Grazie a tutti i candidati, ai sindaci, agli amministratori, ai militanti e a tutti gli elettori. Grazie a Libero Mazzaroppi e Andrea Querqui». Nessun riferimento agli altri tre candidati nella lista del Pd: Pompeo, Cecilia e Paliotta. Da allora è passato molto tempo, ma la sostanza del discorso è rimasta immutata. E soprattutto Antonio Pompeo si sente marginalizzato all’interno del partito. Dicevamo del congresso provinciale. Il mandato del segretario Luca Fantini termina in estate, ma è assai probabile che l’appuntamento slitterà in autunno. La sensazione è che Antonio Pompeo stia pensando seriamente ad una sua candidatura per la segreteria provinciale. Resta da capire quali potrebbero essere gli spazi di manovra. E in ogni caso le opzioni appaiono obbligate: o si avvia una confronto con Pensare Democratico (componente maggioritaria) o si va alla conta. Tenendo comunque presente che il pallino resta nelle mani di Luca Fantini.
In realtà si tratta di scenari complessi e difficili. Intanto però ci sono le europee: appuntamento nel quale l’imperativo categorico del Pd provinciale è quello di aumentare la percentuale ottenuta nel 2019, vale a dire il 16%. Inoltre non va mai dimenticato che alle primarie per l’elezione del segretario in provincia di Frosinone vinse Stefano Bonaccini, non Elly Schlein. In tutta la circoscrizione Centro (Lazio, Toscana, Umbria, Marche) riflettori accesi sulle preferenze di Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci e anche Marco Tarquinio. Oltre che di Elly Schlein. Si contano tutti. In primis le correnti.
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