Spazio satira
Frosinone
10.05.2024 - 11:00
Riccardo Mastrangeli, Adriano Piacentini e Paolo Fanelli. Dietro, Massimiliano Tagliaferri
La giunta al gran completo. Diverse assenze invece nelle file della maggioranza. Parliamo della seduta consiliare dedicata al question time. Nel corso della quale il dibattito è avvenuto su molte tematiche. Dopo l’approvazione del bilancio, quasi un mese e mezzo fa, il tempo politico sembra essersi fermato. Sia nella maggioranza che nelle opposizioni. A questo punto vedremo dopo le europee se il sindaco Riccardo Mastrangeli avvierà la verifica politica che era stata sia richiesta che annunciata dopo le dimissioni dell’assessore Alessandra Sardellitti. Di fatto è passata la linea del primo cittadino. Sul documento contabile c’è stata la prova di forza (22 su 22). Per il resto, sia nelle sedute ordinarie che in quelle del question time la maggioranza di centrodestra non ha problemi in seconda convocazione. Come del resto era successo nei mesi scorsi, perfino dopo le fibrillazioni e la revoca delle deleghe ai consiglieri Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega).
La domanda che resta sullo sfondo è sempre la stessa: potrebbe esserci un riassetto di giunta? Mauro Vicano, per esempio, attende risposte sulla possibilità di continuare ad esprimere un assessore anche dopo le dimissioni di Alessandra Sardellitti. Richiamando l’intesa siglata al ballottaggio con Riccardo Mastrangeli nel giugno del 2022. Al primo turno, infatti, Vicano si era candidato a sindaco per conto proprio. Poi c’è Pasquale Cirillo: da mesi fa parte di Forza Italia, ma in aula ha mantenuto la rappresentanza della lista civica Frosinone Capoluogo. Sulla base di un patto federativo. Cirillo aveva chiesto un cambio dell’assessore di riferimento, ma dal sindaco Mastrangeli non sono arrivate risposte. Bisognerà vedere quali saranno le intenzioni di Cirillo se davvero si dovesse arrivare ad una verifica.
Per quanto concerne il gruppo formato da Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli), Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega), la situazione non è mutata rispetto ai mesi scorsi. I tre sono “ai confini” della maggioranza: hanno votato il bilancio, ma per il resto non è cambiato nulla. Né sul versante di una eventuale rappresentanza in giunta né su quello di una condivisione completa dei punti che fanno parte del programma del sindaco Riccardo Mastrangeli. Poi ci sono altre situazioni rimaste senza un chiarimento. Per esempio la posizione di Sergio Crescenzi (Fratelli d’Italia), che aveva posto il tema di una sua possibile nomina ad assessore. Non si parla più neppure di possibili aperture nei confronti delle opposizioni. Proprio la prova di forza della maggioranza in occasione dell’approvazione del bilancio aveva lasciato intendere che all’interno dei gruppi del centrodestra l’argomento non è all’ordine del giorno.
Altro discorso può essere quello di una convergenza su alcune tematiche. In diverse occasioni ci sono stati dei segnali lanciati dalla Lista Marini, rappresentata dal consigliere Andrea Turriziani. Nei giorni scorsi Debora Patrizi, coordinatrice cittadina del Polo Civico, ha chiesto un confronto aperto in consiglio comunale sul Piano urbano della mobilità sostenibile. Il Polo Civico esprime due consiglieri. Nell’ultima seduta l’ex sindaco Domenico Marzi ha ribadito la disponibilità a ragionare su alcune proposte concrete «a quasi metà del mandato». In realtà però in questi due anni di consiliatura le posizioni politiche non sono cambiate. Nonostante le fibrillazioni, le polemiche, perfino gli strappi. E alla fine l’immagine che meglio rappresenta la linea del sindaco Riccardo Mastrangeli è quella della presenza di tutti gli assessori ad ogni seduta consiliare. Più che un punto di riferimento.
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