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L'analisi

Elezioni europee. Volata finale per le candidature

Il termine ultimo scade alle ore 20 di oggi. Quasi tutti i leader nazionali in campo: c’è anche Renzi

europee

Scade alle ore 20 di oggi il termine per la presentazione delle liste dei candidati nelle circoscrizioni per le europee presso le Corti d’Appello. Per quanto riguarda la Centro la sede è quella della Corte d’Appello di Roma. Si vota l’8 e il 9 giugno. Il primo giorno seggi aperti dalle 14 alle 22, il secondo dalle 7 alle 23.

In Italia vengono eletti 76 deputati europei, 15 dei quali nella circoscrizione Centro, che comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Si vota con il sistema proporzionale: vuol dire che ogni partito farà corsa a sé. Si possono esprimere fino a tre preferenze, rispettando l’alternanza di genere, pena l’annullamento delle ultime due. Gli schemi possono essere questi: uomo, donna, uomo. Oppure: donna, uomo, donna. Sono in corsa molti leader nazionali, a dimostrazione di quanto sia importante e pesante il risultato delle europee. Anche e soprattutto sul piano politico interno. C’è una soglia di sbarramento nazionale: i partiti che prendono meno del 4% non potranno eleggere alcun europarlamentare.

Chi è in corsa
Il Partito Democratico è stata la prima forza politica a presentare la lista presso il tribunale di Roma. Capolista è Elly Schlein, segretario nazionale del partito. Poi Nicola Zingaretti, deputato ed ex presidente della Regione Lazio. Quindi Camila Laureti. C’è Marco Tarquinio, ex direttore del quotidiano Avvenire. Ancora: Beatrice Covassi, Dario Nardella (sindaco di Firenze), Daniela Rondinelli, Matteo Ricci (primo cittadino di Pesaro), Elena Patrizia Improta, Humberto Insolera, Alessia Morani, Marco Pacciotti, Teresa Bartoli, Antonio Mazzeo, Michele Franchi. Il Movimento Cinque Stelle aveva ultimato la lista da giorni. A guidarla sarà l’ex calciatrice e allenatrice Carolina Morace. Poi: Dario Tamburrano, Gianluca Ferrara, Giovanna Basile, Giusy Esposito, Valentina Fazio, Federica Lauretti, Giuliano Pacetti, Stefania Volpi, Sergio Romagnoli, Mirella Emiliozzi, Valentina Pococacio, Emanuele Ceccato, Luca Alloatti, Stefano Cecere. C’è la lista Alleanza Verdi e Sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. A guidare la formazione politica c’è l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Quindi Marilena Grassadonia, Massimiliano Smeriglio (ex vicepresidente della Regione Lazio), Luca Boccoli, Francesca Arca, Cecilia Bassi, Paola Bernasconi, Luciano Conte (è un esponente della provincia di Frosinone), Lucrezia Iurlaro, Antonio Natali, Christian Raimo, Agnese Santarelli, Sabrina Santelli, Pierluigi Vossi, Sergio Ulgiati. Anche Forza Italia ha ultimato le liste. A guidare gli “azzurri” sarà il segretario nazionale e ministro degli esteri Antonio Tajani. Quindi Francesca Peppucci, l’europarlamentare uscente Salvatore De Meo, Alessandra Mussolini, Giorgio Silli, Marco Baldassarri. C’è Rossella Chiusaroli, coordinatrice del partito in provincia di Frosinone. Ancora: Graziella Ciriaci, Valentina Corsetti, Maria Chiara Fazio, Jacopo Ferri, Alessandro Ghinelli, Lorenzo Grassini, Tiziana Pepe e Renata Polverini, ex presidente della Regione Lazio.

Fratelli d’Italia e Lega
Giorgia Meloni, presidente del consiglio e leader di Fratelli d’Italia, guiderà le liste del partito in tutte le circoscrizioni. Ci sarà Nicola Procaccini, eurodeputato uscente che punta al bis. Procaccini è anche co-presidente del gruppo dei Conservatori europei e responsabile del settore ambiente ed energia di FdI. In lista ci saranno pure Civita Di Russo, Carlo Ciccioli, Marco Squarta.
Nella Lega il capolista nella circoscrizione Centro è il generale Roberto Vannacci, la cui designazione ha acceso il dibattito nel partito. Con molte polemiche. Quindi Susanna Ceccardi (europarlamentare uscente), Claudio Borghi, Anna Cinzia Bonfrisco, Mirco Carloni, Valeria Alessandrini. Quindi Mario Abbruzzese, esponente della provincia di Frosinone e già presidente del consiglio regionale del Lazio. Ancora: il segretario regionale Davide Bordoni, Franco Cardinale, Laura Cartaginese, Francesca Dionisi, Anna Menghi, Giovanna Miele, Antonio Tacconi, Matilde Tasselli.

Le altre forze politiche
L’avvocato Giandomenico Caiazza, storico avvocato di Enzo Tortora, è capolista di Stati Uniti d’Europa, della quale fanno parte Italia Viva, +Europa, Partito Socialista Italiano e Radicali. In corsa, tra gli altri, la consigliera regionale Marietta Tidei e Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina e sindaco di Minturno. Ci sarà altresì la dottoressa Giuseppina Bonaviri: a indicarla è stata il segretario regionale del Partito Socialista Italiano Gian Franco Schietroma. Ieri sera ha sciolto la riserva anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva: sarà candidato. A dare l’annuncio è stata Emma Bonino: «Renzi si candiderà all’ultimo posto in lista in quattro circoscrizioni su cinque». Questi i candidati della lista Azione-Siamo Europei della circoscrizione Centro: Carlo Calenda, Elena Bonetti, Alessio D’Amato, Cristina Bibolotti, Vincenzo Camporini, Nataliya Kudryk, Germano Craia, Barbara Masini, Massimo Seri, Debora Pacifici, Luciano Spigliantini, Rossella Pera, Umberto Trenta, Gabriella Ga Yeng Zanzanaini, Luca Pietro Ungaro. Il leader Carlo Calenda ed Elena Bonetti guideranno le liste del partito in tutta la circoscrizione. Naturalmente ci saranno anche le liste di altri partiti e forze politiche. Sempre ieri Michele Santoro, leader di Pace-Terra-Dignità, ha presentato la lista e le 15.000 firme necessarie per partecipare alle elezioni europee. Il noto giornalista sarà capolista nella circoscrizione Centro. Tra i candidati ci sarà il vignettista Vauro (Vauro Senesi). Ultimata la fase della presentazione delle liste inizierà la campagna elettorale vera e propria. Anche se in realtà da tempo tutti i partiti sono... in trincea. Il traino dei leader sarà un elemento fondamentale. In particolare per quel che riguarda il voto di opinione. Rimane da capire che ruolo potranno avere i territori. Senza considerare il gioco di incastri delle preferenze. Giorgia Meloni ha detto chiaramente che le elezioni europee saranno un test per il Governo, per i partiti della maggioranza e delle opposizioni. Stesso tipo di valutazione ad ogni tipo di livello: regionale, provinciale, comunale. Insomma, nessun dorma.

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