Lo scenario
29.04.2024 - 14:00
Nicola Zingaretti
Il Movimento Cinque Stelle ha già definito le liste per le europee. Il Partito Democratico sta limando gli ultimi dettagli, ma il quadro è chiaro. In entrambi i casi nella circoscrizione Centro non ci sono candidati della provincia di Frosinone. Per i pentastellati non rappresenta un problema, perché in questo tipo di competizione puntano tutto sul voto di opinione. Per il Pd è diverso considerando che in questo territorio il punto di forza è storicamente rappresentato dalle preferenze. Già cinque anni fa alle europee in Ciociaria i Cinque Stelle arrivarono davanti al Pd: 18,5% contro il 16%. E anche alle politiche il trend è stato lo stesso: 16,60% contro 13,99%. Vedremo cosa succederà stavolta. Si vota con il proporzionale in una fase politica nella quale il Campo Largo non c’è più. Nonostante la mancanza di candidati locali, però, nessuno può permettersi passi falsi. Il Pd in questa provincia esprime il presidente regionale (Francesco De Angelis) e la consigliera regionale (Sara Battisti). Inoltre il segretario provinciale Luca Fantini in estate completerà il primo mandato e punta al bis. Nei Cinque Stelle Ilaria Fontana, deputata e coordinatrice provinciale, vuole inviare un messaggio forte e chiaro.
Chi concorre
Nel Pd la capolista è Elly Schlein, leader nazionale. Poi c’è Nicola Zingaretti, deputato e già presidente della Regione Lazio. Pensare Democratico di De Angelis e Battisti dovrebbe appoggiarlo. Ma bisognerà vedere anche quali saranno le indicazioni a Roma. Secondo autorevoli indiscrezioni, Goffredo Bettini, per esempio, non vede per nulla male il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio. Saranno importanti le decisioni del primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri e del deputato Claudio Mancini. La concorrenza interna è fortissima. La circoscrizione Centro comprende Toscana, Lazio, Umbria e Marche. Di Matteo Ricci abbiamo detto. C’è altresì il sindaco di Firenze Dario Nardella, che sarà appoggiato da Dario Franceschini. Mentre in Ciociaria con lui c’è l’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo. Marco Tarquinio è un candidato solido. In corsa pure Camila Laureti, Beatrice Covassi, Daniela Rondinelli, Umberto Insolera, Alessia Morani, Marco Paciotti, Antonio Mazzeo. Si potranno dare fino a tre preferenze, rispettando però l’alternanza di genere: Strategie ed incroci saranno determinanti.
Gli altri partiti
Alleanza Verdi e Sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli ha come obiettivo quello di superare la soglia (nazionale) di sbarramento, fissata al 4%. Nella circoscrizione Centro ci saranno l’ex vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio ma anche l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Oltre a Marilena Grassadonia. Sempre in Alleanza Verdi e Sinistra sarà candidato un esponente della provincia di Frosinone, il dottor Luciano Conte. Mentre nella lista di Azione di Carlo Calenda uno dei candidati di punta è Alessio D’Amato, consigliere regionale ed ex assessore alla sanità (ha gestito la difficile fase della pandemia da Covid-19). Singolare che tre esponenti di spicco del centrosinistra che per dieci anni ha governato la Regione Lazio si ritroveranno a concorrere anche tra loro. Parliamo naturalmente di Nicola Zingaretti (Partito Democratico), Massimiliano Smeriglio (Alleanza Verdi e Sinistra) e Alessio D’Amato (Azione). Comunque in Azione sia Carlo Calenda che Elena Bonetti saranno candidati in tutte le circoscrizioni. Quindi gli Stati Uniti d’Europa, lista formata da Italia Viva, +Europa, Partito Socialista Italiano e Radicali. Ci saranno la consigliera regionale Marietta Tidei e Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina e sindaco di Minturno. Forse anche la radicale Rita Bernardini, in bilico tra le circoscrizioni Centro e Isole. Ci sarà pure la dottoressa Giuseppina Bonaviri, esponente della provincia di Frosinone. Ad indicarla è stato il segretario regionale del Partito Socialista Italiano, Gian Franco Schietroma.