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Elezioni europee

Tutti i derby del centrodestra

La leadership di Fratelli d’Italia ha cambiato gli equilibri. E Forza Italia punta al sorpasso sulla Lega. Intanto l’europarlamentare Maria Veronica Rossi lascia il Carroccio e si avvicina al partito di Giorgia Meloni

rossi

L'europarlamentare Maria Veronica Rossi

Cinque anni fa mise in fila 23.417 preferenze in tutta la circoscrizione Centro, 12.318 delle quali in Ciociaria. Maria Veronica Rossi fu la prima dei non eletti della Lega. Poi nel 2023 è diventata parlamentare europea dopo le dimissioni della collega di partito Simona Baldassarre, nel frattempo nominata assessore regionale. Giovedì scorso, nel giorno del 25 aprile, l’addio al Carroccio. Per molti un fulmine a ciel sereno. Non per lei però, dal momento che decisioni del genere non si maturano nel corso di poche ore. Nessun commento ufficiale. Maria Veronica Rossi aveva dato la disponibilità di candidarsi ancora alle europee. A questo punto bisognerà vedere cosa succederà. Anche se il percorso appare tracciato: approderà in Fratelli d’Italia e potrebbe far parte della lista del partito nella circoscrizione Centro. Tra l’altro oggi Maria Veronica Rossi dovrebbe essere a Pescara, dove è in corso la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia.

Rispetto a cinque anni fa il quadro politico è completamente cambiato. Nel 2019 la Lega ottenne il 34,3% a livello nazionale e addirittura il 40,3% in provincia di Frosinone. Oggi quelle percentuali non ci sono più ed è Fratelli d’Italia a guidare la coalizione di centrodestra. In Ciociaria FdI ha ottenuto il 33,09% alle politiche del settembre 2022 e il 28,11% alle regionali del 2023. Mentre la Lega si è attestata, rispettivamente, al 10,65% e al 12,32%. I rapporti di forza sono cambiati e gli equilibri pure.
Alle politiche Fratelli d’Italia ha eletto due parlamentari in questo territorio. Entrambi alla Camera: Massimo Ruspandini nel collegio maggioritario di Frosinone, Paolo Pulciani nel proporzionale Frosinone-Latina. Poi c’è Aldo Mattia, che a Montecitorio è entrato dal collegio proporzionale della Basilicata. Nella Lega è stato eletto Nicola Ottaviani, nel collegio maggioritario Terracina-Cassino. Fratelli d’Italia ha due consiglieri regionali: Daniele Maura ed Alessia Savo. Il Carroccio non ha eletto consiglieri, ma esprime l’assessore Pasquale Ciacciarelli.

Alla Provincia, dove votano gli amministratori, tre i consiglieri di Fratelli d’Italia, due della Lega. Va detto che i sistemi elettorali aiutano molto a diversificare le scelte. Alle politiche c’è una parte maggioritaria che impone logiche di coalizione. In altri contesti no. In ogni caso non è un segreto che in provincia di Frosinone i rapporti tra i due partiti sono molto freddi. Questo non impedisce di concorrere insieme alle comunali. Come è successo a Frosinone, Ceccano, Anagni, Alatri. Mentre negli enti intermedi le decisioni sono state sempre diverse: per la presidenza della Provincia (Fratelli d’Italia con Luigi Germani, Lega con Riccardo Mastrangeli), ma anche per la guida della Saf (presidente Fabio De Angelis di FdI, non votato però dagli esponenti della Lega).

In questo particolare momento, però, il derby più acceso è quello tra il Carroccio e Forza Italia. Gli “azzurri” puntano al sorpasso proprio alle europee. Pure nel Lazio e in provincia di Frosinone. Claudio Fazzone, senatore e coordinatore di FI, è pronto a chiedere il rimpasto di giunta a livello regionale. D’altronde i rapporti sono mutati.

Alla Regione Lazio il gruppo consiliare di Forza Italia è cresciuto. Ai tre eletti (Giorgio Simeoni, Fabio Capolei e Cosmo Mitrano) si sono aggiunti prima Marco Colarossi e Roberta Della Casa, entrambi provenienti dal Movimento Cinque Stelle. Poi pure Angelo Tripodi, eletto nella Lega. Inoltre è stato costituito l’intergruppo tra gli “azzurri” e Noi Moderati, che esprime il consigliere Nazzareno Neri. E ci sono altri nomi dati in avvicinamento a Forza Italia. Due in particolare: Pino Cangemi (Lega) e Rodolfo Lena (eletto nel Pd). Se così dovesse essere, il gruppo consiliare di Forza Italia salirebbe a 8 consiglieri, toccando quota 9 grazie all’intergruppo con Noi Moderati.

Forza Italia è già il secondo partito della coalizione, dietro Fratelli d’Italia e davanti alla Lega. Gli esponenti del Carroccio sono 2: Laura Cartaginese e Pino Cangemi. È evidente che se quest’ultimo passasse a FI, il partito di Matteo Salvini resterebbe con un solo consigliere nell’aula della Pisana. Sul versante della giunta, gli assessori di Forza Italia sono 2: Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni. Anche la Lega ha 2 assessori: Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre. L’assetto dell’esecutivo è parametrato sugli iniziali rapporti di forza. I risultati delle europee saranno determinanti.

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