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Elezioni europee

Il gioco si fa duro. Candidature nella fase cruciale

Conto alla rovescia per la presentazione delle liste alle Europee. Le scelte dei leader nazionali, la carica dei big e le strategie dei partiti

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Il conto alla rovescia è cominciato. Mancano 4 giorni all’inizio della presentazione delle candidature e delle liste: operazione che si potrà effettuare il 30 aprile e il 1° maggio. Mentre sono 43 i giorni che bisognerà attendere per l’apertura delle urne. Si vota infatti sabato 8 giugno (dalle ore 14 alle 22) e domenica 9 giugno (dalle 7 alle 23). La circoscrizione Centro comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche: i seggi a disposizione sono 15 (su 76 in totale che spettano all’Italia). Insomma, siamo nel vivo della campagna elettorale per le europee. E si sa, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Il sistema è proporzionale e si potranno esprimere fino a tre preferenze, rispettando l’alternanza di genere. Ci sarà una soglia di sbarramento nazionale al 4%. I partiti che prenderanno meno di questa percentuale non eleggeranno parlamentari a Strasburgo e a Bruxelles.

Chi sta con chi
I gruppi politici europei sono sette e tra di loro si dividono i partiti italiani. Del Partito Popolare Europeo fa parte Forza Italia, mentre il Pd è nei Socialisti e Democratici. Fratelli d’Italia sta nel gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei. La Lega con Identità e Democrazia. Poi c’è il gruppo centrista Renew Europe (che ha riunito Alde e Pde): dentro ci sono Azione, Italia Viva e +Europa. Quindi i gruppi dei Verdi-Alleanza libera europea e della Sinistra al Parlamento europeo. I leader politici già candidati sono Elly Schlein (Partito Democratico) e Antonio Tajani (Forza Italia). Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) dovrebbe sciogliere la riserva domenica a Pescara, nel corso della conferenza programmatica del partito. Matteo Renzi (Italia Viva) era stato il primo ad annunciare la discesa in campo a febbraio, ma adesso con la lista Stati Uniti d’Europa (della quale fanno parte anche +Europa, Psi e Radicali) la conferma ancora non c’è stata. In fase di riflessione pure Carlo Calenda (Azione). Non ci saranno invece Giuseppe Conte (Movimento Cinque Stelle) e Matteo Salvini (Lega).

Candidature nel centrodestra
Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, fra le certezze c’è l’europarlamentare uscente Nicola Procaccini. Nella Lega invece non ci sarà Matteo Adinolfi, che ha optato per un passo indietro. Spiegando: «Dopo cinque anni di impegno in Europa, ho chiesto a Matteo Salvini e Claudio Durigon di poter fare un passo indietro per dedicarmi alla famiglia e al lavoro. È stata una scelta sofferta e ampiamente ponderata, ma che ho ritenuto necessaria. La mia attività politica continua dedicando maggiore attenzione al territorio e a pieno sostegno della Lega. Non mi candido personalmente alle prossime europee ma sarò sul campo per supportare la campagna elettorale del partito, accanto agli amici della Lega e in supporto dei nostri candidati. L’obiettivo resta lo stesso: assicurare all’Europa un governo di destra, riconoscente della sovranità nazionale, in grado di garantire sviluppo economico, sostenibilità ambientale e progresso civile senza intaccare l’economia, l’occupazione e la serenità delle famiglie italiane». Il passo indietro di Adinolfi consentirà le candidature di Giovanna Miele e Franco Cardinale. Sono due i candidati della provincia di Frosinone nella Lista della Lega: Mario Abbruzzese (già presidente del consiglio regionale del Lazio) e Maria Veronica Rossi, europarlamentare uscente. Ci sarà quasi sicuramente il segretario regionale Davide Bordoni. Ieri il leader del Carroccio Matteo Salvini ha annunciato la candidatura del generale Roberto Vannacci. Dicendo fra le altre cose: «Più lo hanno demonizzato, indagato e dossierato, anche se non condividevo alcune parti del suo libro, più ho capito che era una questione di libertà. Sono contento che un uomo di valore come il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà insieme alla Lega al Parlamento europeo». Da parte sua il generale Vannacci ha confermato la candidatura spiegando che Salvini «ha anticipato l’annuncio». Quindi ha rilevato: «Sarò un candidato indipendente e manterrò la mia identità». A guidare la lista di Forza Italia, come detto, sarà Antonio Tajani, segretario nazionale del partito e ministro degli esteri. Tra gli elementi di punta l’europarlamentare uscente Salvatore De Meo. In corsa Renata Polverini, ex presidente della Regione Lazio. Ma pure Rossella Chiusaroli, coordinatrice degli “azzurri” in provincia di Frosinone.

Negli altri partiti
Nel Pd la segretaria nazionale Elly Schlein capolista. Ci sarà il deputato ed ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Ma pure Camilla Laureti, l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, Beatrice Covassi, Dario Nardella (sindaco di Firenze), Daniela Rondinelli, Matteo Ricci (primo cittadino di Pesaro), Umberto Insolera, Alessia Morani, Marco Paciotti, Antonio Mazzeo. In provincia di Frosinone la componente di Francesco De Angelis e Sara Battisti sosterrà Nicola Zingaretti. Mentre l’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo è schierato con Dario Nardella. L’ex calciatrice Carolina Morace guiderà la lista del Movimento Cinque Stelle. Gli altri nomi che circolano sono quelli di Dario Tamburrano, Gianluca Ferrara, Giovanna Basile, Giusy Esposito, Valentina Fazio, Federica Lauretti, Giuliano Pacetti, Stefania Volpi, Sergio Romagnoli. Nella lista Stati Uniti d’Europa ci sarà Marietta Tidei. Ma anche la dottoressa Giuseppina Bonaviri, indicata dai Socialisti di Gian Franco Schietroma. Quindi Alleanza Verdi e Sinistra: in lista Ilaria Salis, l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino e Massimiliano Smeriglio, già vicepresidente della Regione Lazio. È candidato anche il dottor Luciano Conte, della provincia di Frosinone. Ha rilevato: «Vorrei essere eletto per contribuire alla formazione di un’Europa dei popoli che sia la “casa comune” dove i cittadini delle nazioni vedano tutelati i propri diritti».

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