Spazio satira
Il dibattito
31.10.2023 - 12:00
I deputati di Fratelli d'Italia Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani e Aldo Mattia
Presentato il 19 settembre ieri la Camera ha approvato il disegno di legge che prevede il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno. Il testo, che ha ottenuto 184 sì e 106 no, adesso passa all'esame del Senato.
Tra le principali novità l'articolo 9 istituisce, a partire dal primo gennaio 2024, la Zona economica speciale comprendente i territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Escludendo dunque la regione Lazio.
Nei giorni scorsi, infatti, il dibattito è stato animato tentando anche di far rientrare in qualche modo le province di Frosinone e Latina. Parere favorevole è stato ottenuto per l'ordine del giorno presentato dai deputati di Fratelli d'Italia Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani, Aldo Mattia e Paolo Trancassini. Espresso dal ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto durante la seduta.
L'ordine del giorno impegna dunque il governo a disporre, con successivi provvedimenti normativi, l'estensione della Zes unica alle province di Frosinone, Rieti e Latina. In ogni caso lo strumento è un atto di indirizzo e può vincolare l'esecutivo a prenderne atto, con la possibilità anche di valutare soluzioni alternative. Nel testo riformulato si legge di «agevolazioni incentivanti alle imprese insediate o che intendano insediarsi nei medesimi territori, anche valutando la possibilità di costituire una zona logistica semplificata».
L'istituzione della Zes per il Mezzogiorno «è di fatto un'estensione territoriale rilevantissima per un modello di politica industriale che stava iniziando a funzionare bene – prosegue – da otto aree ben delimitate con baricentro otto porti del sud si passa all'estensione di regole speciali per otto intere regioni. La creazione della Zes pone la necessità di una riflessione per le province di Frosinone, Rieti e Latina». Il Lazio confina con tre regioni ricomprese nella Zes unica. «Viene meno quel principio di gradualità e progressività dei benefici richiamato in premessa e sempre adottato in situazioni di questo genere. Lo stesso regolamento europeo prevede una sorta di area cuscinetto per le zona contigue a quelle che beneficiano di intensità di aiuto più alte».
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