Cerca

Politica

«Non ci sono i presupposti per la segretezza»

Dubbi dell'opposizione sulla modalità in seduta segreta per discutere l'interrogazione sugli incarichi legali

«Non ci sono i presupposti per la segretezza»

L'opposizione riunita al tavolo per illustrare l'interrogazione: era lo scorso 3 ottobre

Continuano a crescere i dubbi sulla scelta della maggioranza di discutere in seduta segreta (senza pubblico e senza riprese audio e video, ndc) l'interrogazione sugli incarichi legali. È l'avvocato Enrico Pavia, uno dei leader dell'opposizione, a manifestare delle perplessità: «Dico che non ci sono i presupposti per invocare la segretezza del dibattito». Per quale motivo? «Beh, gli argomenti dell'interrogazione sono stati resi pubblici in maniera circostanziata. Al nostro documento è stata data una pubblicità superiore rispetto ad altre iniziative politiche. In più, l'interrogazione ha come oggetto degli atti pubblici, da tutti facilmente verificabili».

Il contenuto dell'interrogazione è presente infatti, in forma completa, su diversi profili attivi sui canali social, raggiungibili da chiunque, ma comunque la maggioranza ha avuto un'idea differente, preferendo affrontare il tema lontano da tutti.

«Io ho anche un'altra idea - chiosa ancora Pavia -. Ossia che siamo in presenza di un ennesimo tentativo di sottrarsi ad un confronto pubblico e aperto», ammettendo che la vicenda è molto delicata e che ha degli aspetti definiti inquietanti. Parole molto pesanti. «A ogni modo - conclude l'avvocato - pure se dovesse essere mantenuta la seduta segreta, noi daremo conto all'opinione pubblica di ciò che verrà detto a porte chiuse. Non escludiamo, infine, di scrivere una lettera al Prefetto sull'intera questione».

La discussione è in programma, da calendario, questo giovedì, nell'ambito di un consiglio comunale ricco di spunti e argomenti di notevole valore, ma va da sé che l'attenzione sarà riservata principalmente a questa interrogazione.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione