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La seduta

Maggioranza a nervi scoperti. Una “corrida” in Consiglio

Alcuni consiglieri del centrodestra incalzano l'amministrazione. Il presidente dell'aula Massimiliano Tagliaferri polemizza con Francesco Pallone ma pure con due dirigenti

Maggioranza a nervi scoperti. Una “corrida” in Consiglio

Il presidente dell'aula Massimiliano Tagliaferri, il sindaco Riccardo Mastrangeli e l'assessore Adriano Piacentini ieri sera durante la seduta consiliare

Le anticipazioni c'erano state tutte. E alla fine la seduta del question time ha confermato che all'interno della maggioranza di centrodestra i nervi sono scoperti. La crisi politica e amministrativa non c'è, ma il clima era e resta da continua resa dei conti. Botta e risposta al vetriolo, repliche negate e troppe tensioni in coalizione. Tutto questo si è visto ieri sera a Palazzo Munari. Soprattutto è evidente come ci siano fibrillazioni tra il presidente del consiglio Massimiliano Tagliaferri e alcuni esponenti della maggioranza. Ma non solo. Tagliaferri ha incalzato più volte i dirigenti presenti in aula. E diversi sono stati i momenti che hanno animato il dibattito dopo le interrogazioni da parte di alcuni consiglieri di maggioranza. I quali hanno incalzato la giunta, finendo con l'interpretare il ruolo dell'opposizione.

Nonostante questo il bilancio consolidato è stato approvato con 17 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti: il presidente Massimiliano Tagliaferri e il consigliere Mauro Vicano. Il secondo ha motivato la decisione con una questione di stile, essendo stato presidente della Saf (nel documento contabile c'è un capitolo riguardante i rapporti tra il Comune e la Società Ambiente Frosinone). L'astensione di Tagliaferri, invece, sul piano politico è pesantissima. E infatti al termine della seduta la maggioranza si è guardata in faccia e si è scoperta divisa e sfilacciata. Più di un assessore ha chiesto un chiarimento definitivo per capire chi fa parte della coalizione e chi no.

Ma andiamo con ordine. Primo botta e risposta tra il consigliere Corrado Renzi (Lista per Frosinone) e l'assessore al bilancio Adriano Piacentini. Da evidenziare che il consigliere poco dopo ha anche abbandonato l'aula. Confronto durissimo tra il presidente dell'aula Tagliaferri e i dirigenti Vincenzo Giannotti (settore finanze) e Andrea Manchi (servizi sociali) dopo l'interrogazione del consigliere Mauro Vicano riguardante la questione dei costi di affitto dello stadio "Benito Stirpe". Raffica di interrogazioni da parte di Anselmo Pizzutelli, consigliere di maggioranza della Lista Mastrangeli e delegato allo Scalo. Pizzutelli ha scelto di portare in aula alcune questioni iniziando dalla riqualificazione che in questi giorni sta interessando corso Lazio. «Sono stati abbattuti circa dodici esemplari di lecci a Corso Lazio – ha detto – Come verranno compensati questi tagli? È stata fatta una valutazione del danno?».

Sul punto ha risposto il dirigente ai lavori pubblici Benito Caringi sostenendo che non fa parte delle valutazioni che si fanno nel momento in cui si realizza un'opera pubblica. «Io credo, invece, che questa valutazione vada fatta secondo il regolamento comunale. Bisognerà dunque vedere se è stato rispettato. Così come per la nuova piazza dello Scalo dove sono previsti altri abbattimenti di alberi. Vorrei evidenziare che sono luoghi di ritrovo per gli scout e per gli anziani. Forse dovremmo tenere conto di questo articolo 17 su tutte le opere che verranno realizzate». Restando allo Scalo è tornata nuovamente centrale la questione di piazza Pertini. «Continuano a verificarsi episodi spiacevoli come risse e aggressioni – ha proseguito Pizzutelli – I cittadini continuano a respirare un clima di insicurezza e soprattutto non sono presenti telecamere». Ma l'assessore Alessandra Sardellitti ha annunciato che presto verrano installate due telecamere brandeggiabili. «Abbiamo già avuto contatti con la polizia e abbiamo appuntamento la settimana prossima per stabilire poi la possibilità di gestirle direttamente dalla questura».

Il clima è rimasto molto teso anche dopo l'interrogazione di Angelo Pizzutelli, capogruppo del Partito Democratico, che ha chiesto chiarimenti sulla questione della pratica del palazzetto Coni. Anche qui dopo la risposta considerata insufficiente da parte del delegato allo sport Francesco Pallone ha preso nuovamente la parola il presidente Tagliaferri, negando a Pallone anche la replica.
«Vorrei capire qual è il canone – ha tuonato Tagliaferri – La delibera per andare avanti ha bisogno di una copertura finanziaria certa».

Pallone sostiene che la pratica non ha alcun tipo di problema e potrà essere discussa durante il prossimo consiglio. Ma Tagliaferri non è d'accordo. Alla fine della seduta, fuori dall'aula, la tensione è ulteriormente schizzata alle stelle. Confronto fortissimo e a voce alta tra gli esponenti della maggioranza. E scontro durissimo tra Massimiliano Tagliaferri e Francesco Pallone. La spaccatura è servita. Forse insanabile.

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