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L'analisi

Adriano Piacentini: «Mobilità urbana, la maggioranza troverà una sintesi»

L'assessore a tutto campo: «Gli equilibri di bilancio? Mi aspetto la solita compattezza»

adriano piacentini

L'assessore al bilancio e alle finanze Adriano Piacentini

Prima della pausa estiva in consiglio comunale arriverà la delibera sugli equilibri di bilancio. Ordinaria amministrazione, se non fosse per il fatto che all'interno della maggioranza di centrodestra il nervosismo si respira. Per via delle polemiche sulla mobilità urbana, in particolare sul percorso del Bus Rapid Transit. Adriano Piacentini, assessore al bilancio e politico di lungo corso, sa che il momento è delicato. Il che vuol dire che i toni vanno abbassati per cercare di trovare una sintesi. Cercando un "punto di caduta" e di... gravità politica.

Gli equilibri di bilancio
Chiediamo a Piacentini: ma dopo l'approvazione al gran completo del documento contabile si aspettava una situazione del genere? Risponde: «Sugli equilibri di bilancio abbiamo ragionato ed agito in modo assolutamente trasparente andando in continuità. Si tratta di una delibera tecnica. Non ci sono stravolgimenti rispetto al bilancio che è stato approvato all'unanimità dei consiglieri di maggioranza. I saldi sono rimasti invariati. Alcune risorse sono state spostate: per esempio per la cultura, per esempio per il centro storico. Quindi c'è stato l'adeguamento del fondo per i contenziosi legali: un'operazione assolutamente necessaria. Peraltro stabilita dalla normativa. Non ci sono state riduzioni su nulla. Francamente mi aspetto ancora una volta un voto compatto. Se poi dovessero esserci delle strumentalizzazioni di altro tipo e legate a situazioni diverse dal bilancio, sarei molto sorpreso. Abbiamo effettuato una riflessione sana sugli equilibri di bilancio, avendo come obiettivo l'uscita dal Piano di rientro. Un traguardo che rappresenterà una svolta vera per la città».

Il tema della mobilità urbana
Mercoledì prossimo vertice di maggioranza determinante su uno dei punti più importanti del Piano di mobilità urbana: il Bus Rapid Transit. I dubbi all'interno della maggioranza non mancano. Li ha esternati il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri. E anche il gruppo di Fratelli d'Italia. Fra l'altro i tempi sono pure stretti per l'indizione della gara. Rileva Adriano Piacentini: «Le considerazioni effettuate dal presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri e da altri sono meritevoli di attenzione e hanno una logica precisa. Vero pure che c'è una scadenza molto vicina. Ma questo succede ormai anche a livello nazionale, basta soffermarsi su quanto accaduto per il Pnrr. Non è però il segnale della volontà di "mettere con le spalle al muro" la maggioranza. Il fatto è che scontiamo, come molti altri enti della Pubblica Amministrazione, una forte carenza di personale. E alla fine questo influisce con i processi di formazione dei provvedimenti e degli atti. Quello che mi sento di poter dire, nel merito, è che cercheremo di trovare una soluzione unitaria e condivisa. Su un tema del genere bisogna individuare una soluzione efficace. Diciamo pure che di questi tempi perdere dei finanziamenti europei o legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza sarebbe davvero un peccato (per usare un eufemismo). Dico questo: cerchiamo di raccogliere le istanze dei consiglieri e migliorare anche il percorso. Ripeto: vero che i tempi sono stretti, ma una rivoluzione ragionata e condivisa della mobilità urbana rappresenterebbe sicuramente un'innovazione significativa. Peraltro argomenti del genere vanno pure calibrati nel medio e lungo periodo. Perché è perfettamente normale che all'inizio possano esserci dei disagi e che si chiedano sacrifici ai cittadini. Poi però magari le situazioni portano dei benefici». Ma per quanto riguarda il percorso del Brt in via Aldo Moro, tra i nodi c'è pure quello di alcuni posti auto che potrebbero essere eliminati. Afferma Piacentini: «I parcheggi da sempre sono uno dei problemi più importanti di Frosinone. Stiamo lavorando all'aggiornamento dell'apposito Piano. Mi viene in mente che nell'area dell'ascensore inclinato ci sono molti posti auto, spesso vuoti. Nell'area del Sacro Cuore abbiamo intenzione di aumentare ulteriormente i posti per la sosta. Fra l'altro stiamo parlando di distanze minime: fare cento metri a piedi cambia poco a mio giudizio. Ad ogni modo la giunta ha affidato un incarico specifico per rivedere e aggiornare il Piano di mobilità: le piste ciclabili e ciclopedonali, l'impianto di risalita, il Bus Rapid Transit. L'obiettivo è arrivare ad un Piano omogeneo e funzionale».

Impianto di risalita e Tpl
Angelo Pizzutelli, capogruppo del Pd, ha detto che a suo giudizio basterebbe potenziare il trasporto pubblico locale e riattivare l'ascensore inclinato, senza attendere i tempi per l'eventuale raddoppio della linea. Dunque il Brt non servirebbe. Rileva Piacentini: «Per quanto riguarda l'ascensore inclinato, sappiamo tutti che ci sono dei passaggi in corso. Detto questo, continuare a investire in manutenzione su un impianto che ha dato così tanti problemi non mi sembra il massimo. Siccome Angelo Pizzutelli è persona intellettualmente onesta, gli chiedo: come si dovrebbe potenziare il trasporto pubblico locale, visto che funziona alla perfezione?».

La maggioranza
In questa settimana si è molto parlato di uno scenario di possibile apertura della maggioranza, anche a gruppi e ad esponenti che sono all'opposizione. Rileva Adriano Piacentini: «Questa è una maggioranza solida. Poi possono esserci polemiche, divergenze e perfino contestazioni. Ma in tutti i momenti importanti il sostegno al sindaco e alla giunta non è mai mancato. Alla fine il dibattito serve a migliorare. Non c'è bisogno di aperture quindi: 22 è il numero perfetto».

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