Spazio satira
Frosinone
30.05.2025 - 09:30
Sarà la società “Leganet” a decidere, di fatto, se via del Casone potrà essere aperta al traffico oppure no. La politica, avvitata in un dibattito a tratti sterile e incomprensibile agli occhi e alle orecchie dei cittadini, ha deciso di scaricare la patata bollente a un privato, che farà da paravento qualunque sarà la decisione; se verrà aperta coloro che hanno deciso di deresponsabilizzarsi diranno: «Ce lo dice uno studio tecnico», se non verrà aperta diranno: «Ce lo dice lo studio tecnico».
Tre giorni fa, il dirigente del settore mobilità, architetto Giuseppe Viscogliosi, ha chiesto alla società Leganet di effettuare uno studio sull’impatto dei potenziali volumi di traffico, che potrebbero investire via del Casone, sul resto della viabilità circostante, in particolar modo l’impatto dell’immissione di altri veicoli sulla piastra di Cavoni e sulla Monti Lepini. Tempi di consegna dello studio? Probabilmente un mese.
Il quadro è molto magmatico e anche spinoso dal punto di vista politico. Esiste, innanzitutto, una delibera di giunta, di indirizzo finalizzata all’apertura della strada votata favorevolmente da tutto l’esecutivo comunale: Antonio Scaccia “Lista per Frosinone”, Simona Geralico e Alessia Turriziani di “Fratelli d’Italia”, Mario Grieco e Angelo Retrosi “Lista Ottaviani”, Adriano Piacentini, Rossella Testa “Lega” e Laura Vicano. Poi, c’è il “no” della commissione lavori pubblici, che ha visto votare contro l’apertura Sergio Crescenzi e Francesca Campagiorni di FdI e Sergio Verrelli della “Lista per Frosinone”, smentendo il “sì” dei loro assessori di riferimento. A ingarbugliare il quadro è intervenuto, successivamente, il “sì” della commissione mobilità con Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli), Marco Ferrara di FdI e Teresa Petricca (FutuRa) favorevoli. Il sindaco Mastrangeli, da parte sua, durante una seduta di questione time, aveva detto, in maniera categorica, che la volontà politica è quella di aprire. Ma, alla fine, chi doveva decidere, ha optato per lo scudo del parere di Leganet.
Dal punto di vista tecnico, nei giorni scorsi, per quanto di propria competenza, il settore lavori pubblici ha messo a posto l’asfalto, mentre quello della polizia locale si è occupato della segnaletica per la strada che dovrebbe essere a senso unico in direzione Cavoni. Manca il via libera del settore mobilità, subordinato al parere richiesto a Leganet. Sul punto controverso della idoneità del ponticello sul rio Cavariccio a sostenere il traffico veicolare, il settore mobilità ha specificato che il collaudo del 2007 è più che valido.
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