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Frosinone

Voto sul bilancio. Raffica di incontri per il sindaco Mastrangeli

Riunione di maggioranza, ma anche ipotesi di confronto con la Lista Marzi e con i “dissidenti”. Il Sindaco vuole avere un quadro della situazione sul voto relativo al bilancio. La partita a scacchi con Forza Italia

Voto sul bilancio. Raffica di incontri per il sindaco Mastrangeli

Il vicesindaco Antonio Scaccia, il sindaco Riccardo Mastrangeli, il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri, l’assessore Adriano Piacentini

Una riunione di maggioranza, ma anche confronti con gli altri gruppi. Per capire quale situazione si troverà davanti in aula consiliare il prossimo 2 aprile, quando è in programma la seduta sul bilancio di previsione. Il sindaco Riccardo Mastrangeli effettuerà un giro di consultazioni tra oggi e domani. Ha messo in conto fino a 10 voti contrari sul documento contabile: i 3 del Partito Democratico e 1 dei Socialisti. Quindi pure di 6 degli 8 “dissidenti” del centrodestra: i 3 di FutuRa (Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Francesco Pallone) e Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (eletto nella Lega). Complicato che possano aprirsi degli spazi sul piano politico e amministrativo.

Dicevamo della riunione di maggioranza. Il primo cittadino fa riferimento all’attuale coalizione che lo sostiene. Così composta: 5 consiglieri di Fratelli d’Italia, 3 della Lista Ottaviani, 3 della Lista per Frosinone, 1 della Lega, 1 della Lista Vicano, 1 della Lista Marini, 1 del Polo Civico. Più Christian Alviani (Gruppo Misto dopo essere uscito dalla Lista Ottaviani) e lo stesso Mastrangeli. Sulla carta 17 voti su 33. Sulla carta perché bisognerà capire come decideranno di votare il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani) e Christian Alviani. L’ipotesi dell’astensione c’è in entrambi i casi. Per quanto riguarda la Lista Marzi (4 consiglieri), probabile che Riccardo Mastrangeli la incontrerà separatamente. La civica che fa riferimento a Domenico Marzi sicuramente manterrà il numero legale in aula (la seduta è fissata in prima convocazione).

Potrebbe optare per l’astensione. Anche se occorrerà vedere come andrà sugli emendamenti che la lista presenterà. Uno sicuramente sulla vendita del complesso ex Mtc. L’altro sulla previsione della Casa dello Studente. Ha affermato Domenico Marzi a Ciociaria Oggi nei giorni scorsi: «Confermo quanto ho sempre detto. Non sono stato eletto come Sindaco, ma tutti noi siamo stati votati per amministrare la città. Non per giocare allo sfascio. Abbiamo detto a Riccardo Mastrangeli che noi non assumeremo mai iniziative per interrompere la consiliatura (mozioni di sfiducia o dimissioni di massa). Non abbiamo chiesto nulla. Mentre sul piano programmatico abbiamo avanzato delle proposte. Vediamo che succede. Credo che sarà presentato un emendamento finalizzato alla vendita dell’ex Mtc: riteniamo che con il ricavato si possa sistemare definitivamente la sede comunale di piazza VI dicembre».

Se dovesse esserci un riscontro positivo da parte della maggioranza alle istanze programmatiche, allora la Lista Marzi potrebbe pensare ad un voto favorevole al bilancio. Diverso il discorso per quanto concerne Forza Italia. Gli “azzurri” da mesi sono fuori dalla maggioranza, all’appoggio esterno. E i consiglieri Pasquale Cirillo (commissario cittadino) e Maurizio Scaccia (capogruppo) più volte hanno criticato le scelte (politiche e amministrative) dell’Amministrazione guidata da Riccardo Mastrangeli. Impossibile però non considerare anche un altro aspetto, legato alla dimensione politica di un centrodestra che non può non tenere conto di un profilo regionale. Ma non si tratta comunque di una partita semplice e neppure scontata. Impossibile che Forza Italia possa votare sì al bilancio (che è l’atto più importante per ogni Amministrazione comunale) in mancanza di un verifica politica che passi da un azzeramento della giunta. La scelta è tra no e astensione. I prossimi giorni saranno fondamentali sul piano delle strategie e probabilmente pure dei contatti.

In gioco c’è altresì il futuro del centrodestra in un Comune capoluogo come Frosinone. Una coalizione che ha messo in fila tre successi elettorali e che governa la città dal 2012. Perché è evidente a tutti che se il bilancio dovesse ottenere il via libera con i voti decisivi di esponenti eletti nel centrosinistra, e senza l’apporto di Forza Italia, si chiuderebbe una fase. Una partita nella partita. A scacchi.

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