Spazio satira
Frosinone
21.01.2025 - 10:00
I controlli della polizia a piazza Pertini FOTO MASSIMO SCACCIA
La firma del prefetto è arrivata ieri. La zona dello Scalo e le sue pertinenze diventano zona rossa dove è divieto stazionare per pregiudicati, persone moleste o pericolose per la pubblica incolumità. Un segnale forte dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla luce anche delle modifiche alla viabilità stradale e pedonale che hanno imposto lunghi tragitti, a piedi, per i pendolari anche in zone che, la sera, risultano frequentate da persone dedite allo spaccio di droga, alle risse e a da altre azioni violenti. A richiedere l’istituzione della zona rossa, proprio alla vigilia del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, era stato anche il senatore della Lega ed ex sindaco del capoluogo Nicola Ottaviani.
In attesa dell’istituzione della zona rossa, peraltro, la questura aveva intensificato i controlli nella zona con diverse operazioni mirate che si sono svolte in questo fine settimane e anche nella giornata di ieri. Il provvedimento firmato dal prefetto Ernesto Liguori è «temporaneo ed urgente» e a varà efficacia per due mesi. Nella zona rossa, che è l’area ricompresa dalla stazione ferroviaria e strade limitrofe, sarà vietato stazionare «ai soggetti che assumano comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti - fanno sapere dalla prefettura - determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree, e risultino già destinatari di segnalazioni all’autorità giudiziaria per uno o più reati» quali violazioni delle norme in materia di stupefacenti; atti di violenza come percosse, lesioni personali (anche colpose) e rissa; reati predatori quali furto con strappo, rapina, invasione di terreni o edifici, danneggiamento; in materia di armi, detenzione abusiva di armi, porto abusivo di armi e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
«L’ordinanza si propone di offrire ausilio nella prevenzione e contrasto alla microcriminalità nelle suddette aree, restituendole all’ordinaria fruizione da parte della cittadinanza». Nel frattempo oltre ai controlli e all’annunciato daspo urbano da parte del Comune, sono stati chiusi con la rete elettrosaldata dei vani nella zona utilizzati come nascondiglio di sostanze stupefacenti o per altri traffici illeciti. Ora la stretta sui controlli con il rischio di arresto per chi non rispetta i divieti della zona rossa.
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