Spazio satira
Frosinone
28.10.2024 - 18:00
L’incontro con Stella Levantesi ha chiuso il trittico dei “Dialoghi sul clima” organizzato da Legambiente
Negazionismo climatico, disinformazione, dissesto idrogeologico. E ancora, riscaldamento globale, greenwashing e promozione dell’attivismo. Di tutto ciò si è parlato nel terzo, ed ultimo incontro, con cui si è chiuso il trittico “Dialoghi sul clima”, organizzato da Legambiente Frosinone circolo “Il Cigno”, svoltosi a largo Turriziani. A dialogare con il presidente di Legambiente Stefano Ceccarelli e la giornalista Marina Testa, è stata la giornalista climatica, fotoreporter e autrice del libro “I bugiardi del clima” Stella Levantesi, che si è formata alla scuola di giornalismo della New York University.
Oggi la Levantesi collabora con testate sia italiane, sia internazionali, e il suo lavoro è stato pubblicato sui media più importanti. Autrice di “Gaslit”, una rubrica mensile su DeSmog, è specializzata sul tema del negazionismo del cambiamento climatico e della disinformazione sul clima, di cui si è ampiamente discusso nel corso dell' incontro. «Questa è veramente la sfida del secolo, nel senso che interagisce con tutto il resto. La crisi climatica ha un impatto su salute pubblica, diffusione di malattie infettive, economia, politica, cultura, giustizia sociale, sistema alimentare, e anche su tematiche come la moda. Veramente su tutto - ha spiegato la Levantesi - e quindi taglia trasversalmente tutto ciò che ci tocca più da vicino, da cui siamo circondati e con cui abbiamo a che fare ogni giorno».
E ancora: «Per moltissimo tempo questo è stato un tema che è rimasto molto tecnico, molto scientifico, che veniva affrontato soltanto dagli esperti scientifici o dai tecnici del settore, e questa è stata parte del motivo per cui c’è stata molta confusione anche nel dibattito pubblico perché, essendo già un tema complesso, non è stato reso accessibile, rendendo molto difficile affrontarlo in tutta la sua complessità e uniformità». Per la Levantesi «nonostante ci sia una consapevolezza scientifica oramai da decenni sulle cause della crisi climatica, sull' aumento di emissioni di anidride carbonica e, in generale, dei gas a effetto serra che causano l’aumento di temperatura globale, c'è un' inazione diffusa, cioè siamo molto indietro rispetto a quella che dovrebbe essere l’azione climatica, e quindi anche politica, economica, e parte del motivo è che ci sono stati degli interessi, e una rete di attori che, intenzionalmente, hanno agito per far sì che questo tema non venisse affrontato come si doveva. Oltre a inquinare effettivamente l’atmosfera, hanno anche inquinato la comunicazione».
Presente all’incontro anche il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi, che ha sottolineato quanto importante sia investire sulle fonti energetiche rinnovabili, e limitare il consumo di suolo provocato dall' eccesso di costruzioni e insediamenti logistici. Il presidente di Legambiente Frosinone circolo “Il Cigno” Stefano Ceccarelli ha ribadito, ancora una volta, come «il riscaldamento globale è di origine antropica, e consiste nell’emissione eccessiva di CO2. L’attivismo climatico non è più un’opzione, ma è una necessità».
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