Cerca

Serie B

Il Frosinone vola alto, ma quanta sfortuna

La maledizione degli infortuni non si ferma. Fermi anche Gelli e Kone

Alvini: «Squadra brava a sacrificarsi»

Stato d’animo contrastante in casa Frosinone dopo la vittoria di sabato pomeriggio sul campo del Padova. Se da un lato, infatti, i canarini possono ritenersi più che soddisfatti della meritata vittoria e della conferma del primo posto in classifica insieme ad altre tre squadre, dall’altro c’è tanta rabbia per il perdurare di quella sfortuna, intesa come infortuni, che da ormai tre anni a questa parte non vuole abbandonare i calciatori che indossano la maglia giallazzurra. Senza stare qui a ricordare tutti quei calciatori che hanno riempito l’infermeria della squadra ciociara l’ultima volta in Serie A e lo scorso anno, ci limitiamo ad andare a vedere nel dettaglio quanto di incredibile sta accadendo in questo inizio stagione. Dopo i problemi fisici accusati nel corso della partita di Padova prima da Francesco Gelli e poi da Kone, sono diventati ben otto i giallazzurri ai box. Il portiere Sherri, il difensore Biraschi e l’attaccante Gori, tutti operati nelle ultime settimane e che ne avranno ancora per almeno due mesi, Corrado, mai a disposizione dal periodo del ritiro, Barcella, che si è fatto male la scorsa settimana e dovrà stare fuori fino a dicembre, Marchizza che sarà out ancora per una decina di giorni e, per finire, i due di cui abbiamo già detto che sono stati costretti a lasciare anzitempo il terreno di gioco dello stadio “Euganeo”.

Entrando più nel dettaglio dei loro infortuni, Francesco Gelli ha riportato un sospetto strappo alla coscia (bene che può andare un forte stiramento e quindi almeno due mesi di stop forzato), mentre Kone ha subito una distorsione alla caviglia che deve essere valutata. Ma alla luce del dolore che provava l’ivoriano nel momento della sostituzione e poi anche in serata, appare praticamente impossibile che possa tornare a giocare in tempi brevi. Una maledizione, come detto, quella che sta colpendo da qualche stagione a questa parte i calciatori del Frosinone, e che non ultimo si accanisce sui reparti. Nell’anno della Serie A, ad esempio, l’allora tecnico Di Francesco venne a perdere per lungo tempo e nello stesso periodo tutti gli esterni di difesa (come si ricorderà in più di una partita fu costretto a giocare con Brescianini e Francesco Gelli in quel ruolo). Lo scorso campionato è toccato agli attaccanti , con Pecorino e Tsadjout costretti ad andare sotto il ferri a inizio campionato e da lì non si sono praticamente mai ripresi, mentre in questo inizio stagione è la volta dei centrocampisti. Nel giro di tre giorni il Frosinone ne ha persi ben tre. Barcella, che a Padova è stato sostituito da Francesco Gelli, quest’ultimo, al cui posto è subentrato Kone e quindi l’ivoriano. Morale della favola, per la gara di venerdì sera allo stadio “Benito Stirpe” contro il Sudtirol (e poi per altre settimane), il tecnico Massimiliano Alvini avrà a disposizione per la linea mediana i soli Calò, Koutsoupias e Cichella. Oltre al giovane Grosso, che ad oggi si è sempre allenato con la prima squadra ma senza giocare nemmeno un minuto e a Ndow che ha svolto la preparazione con i “grandi”, ma dalla scorsa settimana era tornato in Primavera e sabato ha giocato titolare con l’undici di mister Marini nella sfida pareggiata contro l’Atalanta.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione