Spazio satira
La novità
30.06.2025 - 15:37
Si intitola Suite Ciociaria e sabato prossimo sarà su tutte le piattaforme digitali. È il nuovo atteso singolo dei Trillanti. Un brano e un videoclip che raccontano un viaggio nella memoria storica di una terra, con un’eco di suoni antichi che continua a rimbalzare fra le strade, le case, i borghi e chiede di essere ascoltata e riascoltata. Una produzione quella dell’ensemble ciociaro, frutto di un lungo e intenso lavoro di ricerca, dal quale è nato, ancora una volta, un piccolo gioiello che unisce tradizione e innovazione. Un connubio, d’altronde, che è l’essenza stessa dei Trillanti.
«C’è una Ciociaria che non si racconta con le parole – sottolineano gli artisti – ma si lascia intuire nei suoni della terra, nei gesti ripetuti dei mestieri antichi, in quei riti che sopravvivono ai secoli passando di mano in mano. Una Ciociaria che non si mostra, ma si sente». Ed è proprio questa la terra che i Trillanti hanno deciso di raccontare con il loro nuovo progetto artistico, che definiscono un’immersione nella memoria e nei paesaggi interiori. Suite Ciociaria, dunque. Il titolo stesso racconta una fusione di linguaggi. “Suite” rimanda al linguaggio della musica colta. È una composizione musicale tipicamente barocca, in cui i brani si articolano in più movimenti. «Ma qui – spiegano I Trillanti – la suite diventa una metafora: la musica fluisce come un fiume, che nasce dalla sorgente come una goccia timida e cresce, attraversando montagne, valli e campi fino a diventare grande e potente alla foce. Tre sono i momenti musicali che ne compongono la struttura – proseguono – ognuno con un’anima propria, ognuno con un colore che richiama la cultura ciociara nella sua profondità».
L’essenza di Suite Ciociaria viene raccontata attraverso le immagini del videoclip, in una vera e propria narrazione visiva. Nelle scene si ritrovano i gesti del passato, come impastare, setacciare, mescolare, che non mostrati come nostalgici ricordi, ma reinterpretati come gesti artistici. Si tratta di vere e proprie performance visive capaci di narrare, con la forza della semplicità, ciò che siamo stati e ciò che potremmo, o potremo, ancora essere. «L’idea del brano nasce dall’ascolto profondo dei suoni della natura dei nostri Monti Ernici – raccontano I Trillanti – Non volevamo fare un video nostalgico, far vedere quei gesti per quello che sono davvero: forme d’arte quotidiana. Anche la nostra ricerca per la musica di tradizione orale funziona in questo modo: mettiamo insieme, mescolando la tradizione e la ricerca, e da questa unione nasce qualcosa di unico, vivo».
Nel video si mescolano natura e ritualità: i paesaggi ernici, il fuoco e l’acqua della notte di San Giovanni a Collepardo, le erbe officinali, la “guazza”. «Sono dettagli che raccontano una spiritualità antica – commentano gli artisti – fatta di stagioni, di saperi popolari, di riti che non hanno bisogno di spiegazioni. Basta guardarli, o meglio, ascoltarli: è la natura a parlare, se solo ci fermassimo ad ascoltarla davvero. Con il vento che muove i rami come fossero strumenti a corda, con i fiumi che suonano bordoni sotto il mormorio dell’acqua».
Accanto agli anziani compaiono giovani pastori, ragazzi che scelgono strumenti tradizionali come il tamburo a cornice, a contrastare l’idea che la tradizione sia qualcosa di fermo o superato. «Al contrario – proseguono – Suite Ciociaria mostra che le radici possono nutrire il futuro. E che il futuro, per crescere bene, ha bisogno di memoria». Un brano e un videoclip, dunque, che I Trillanti definiscono una dichiarazione d’amore a una terra che non ha bisogno di essere idealizzata, ma semplicemente ascoltata. Grande attesa, allora, per l’uscita dei videoclip di Suite Ciociaria.
Sabato 5 luglio, alle 10, sarà sui profili social de i Trillanti, in contemporanea con la pubblicazione del singolo su tutte le principali piattaforme di streaming digitale, come Spotify, Apple Music, Amazon Music. Ma non finisce qui: “Suite Ciociaria” sarà anche protagonista del tour “Traditional Music 2025”, che porterà I Trillanti in una serie di concerti e festival in tutta Italia. «Questo omaggio alla Ciociaria – concludono I Trillanti – è un modo per commemorare la bellezza dei gesti semplici, dei suoni che possiamo ascoltare sotto casa, del tempo lento del respiro e dei riti che non abbiamo smesso di celebrare, anche se non ce ne accorgiamo più. Un progetto da ascoltare, da guardare e, soprattutto, da sentire con il cuore».
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