L'iniziativa
21.10.2025 - 14:19
Monsignor Vincenzo Paglia è originario di Boville Ernica
Il Mons. Vincenzo Paglia sarà ospite del nuovo appuntamento di "Open Space", l'hub culturale del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Via XX settembre 5, Roma). L'evento è in programma il 22 ottobre alle ore 18:30. Tanti i temi che verranno trattati, tra cui la bioetica globale nel tempo dell'intelligenza artificiale.
In un periodo dove si corre, spesso troppo, con formidabile rapidità, è sempre crescente la necessità che sappia unire una profonda fede spirituale con la ragione scientifica. Come può nascere, quindi, una feconda collaborazione tra istanze spesso vissute come contrapposte? A spiegarlo, sarà proprio il Monsignor Vincenzo Paglia, Arcivescovo e Presidente Emerito della Pontificia Accademia per la Vita.
Ciò di cui si parlerà nell'incontro è sintetizzabile con le parole dello stesso Mons. Paglia: «Scienza, coscienza e fede: verso una nuova alleanza per la vita. Serve una Bioetica Globale. Scienza e tecnologie aprono campi nuovi insidiati da risvolti involutivi e drammatici. I nuovi problemi etici hanno ormai una dimensione globale, che trascende le diverse culture e i livelli di sviluppo: perché vanno a toccare i fondamentali dell’umano, che è comune a tutti: la configurazione psichica, l’identità sessuale, la dignità individuale, l’accesso alle risorse, le libertà essenziali. Le meraviglie di cui si parla, saranno a disposizione di pochi o di molti? Vivremo meglio, grazie al’accrescimento delle potenzialità o ci elimineremo più facilmente, con la maggiore sofisticazione degli apparati militari di smaltimento degli scarti?».
«Dobbiamo pensare ad un’etica dell’algoritmo, un’algoretica, gli algoritmi non sono neutri, non sono neutrali, - ha spiegato Paglia- dipendono dalle intenzioni di partenza dei programmatori e delle aziende. Dunque è necessario un approccio in cui l’intelligenza artificiale, applicata eticamente, possa davvero avere un impatto positivo sulla vita delle persone e offra i suoi avanzamenti nel terreno bio-medico o nel miglioramento delle diagnosi, solo per citare alcuni esempi, a tutta l’umanità, non soltanto a chi può permetterselo».
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