Spazio satira
Il caso
01.06.2025 - 17:35
Dopo la figlia del presidente del consiglio Giorgia Meloni oggi è il turno di Matteo Salvini. La figlia del vicepremier è finita nel mirino degli insulti e delle minacce social ai politici. In questo caso è stato creato un profilo con il nome e cognome della figlia con frasi del tipo: «Si vergognerà del padre ladro».
A denunciare quanto accaduto è il leader della Lega che sul suo profilo Facebook scrive: «Un conto sono il confronto politico e la critica, anche accesi, sempre ammessi in democrazia. Tutt’altro conto sono le minacce e gli insulti, volgari, pesanti, schifosi ai familiari e ai bambini, che non c’entrano nulla. Questo non si può tollerare in alcun modo. Criticate pure me, lasciate stare i miei figli. Questo clima d’odio, alimentato anche da certa stampa e da certa politica, è preoccupante e va fermato, senza se e senza ma. Buona domenica».
Le reazioni
Piena solidarietà dall'assessore regionale del Lazio Simona Baldassarre per quanto accaduto a Salvini: «Esprimo la mia più ferma condanna per i vili attacchi e le minacce rivolte alla figlia di Matteo Salvini. Dopo Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi, ora anche Salvini. È un'escalation inaccettabile di odio che supera ogni limite del confronto democratico. Colpire i bambini per ferire un genitore, indipendentemente dal suo ruolo politico, è un gesto vile e inaccettabile. In una società civile, i minori devono essere sempre protetti, al di là delle opinioni politiche dei loro familiari. È fondamentale che tutte le forze politiche si uniscano per condannare fermamente tali atti e promuovere un clima di rispetto e civiltà. In un giorno dedicato ai genitori, ricordiamo che la protezione dei figli è una responsabilità collettiva. Difendere i minori da attacchi ingiustificati è un dovere che va oltre le divisioni politiche e ideologiche. È un atto di civiltà».
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