Lucciole e sangue
11.12.2019 - 08:01
Una criminalità violenta che non si fa scrupolo di sparare. L'episodio dell'altra notte preoccupa le forze di polizia proprio per l'efferatezza con il quale si è manifestato. Il timore è per un'escalation di violenza.
Nella strategia dei gruppi che controllano il fiorente mercato della prostituzione sull'asse attrezzato non erano mancati anche in passato episodi di violenza, anche se risultano circoscritti. Tra i più violenti del recente passato i più attenti ricorderanno la sparatoria di Capo Barile.
Nella notte tra il 23 e il 24 novembre del 2009 in un appartamento alla periferia di Frosinone un uomo armato esplose diversi colpi di arma da fuoco all'indirizzo di quattro persone. Il più grave, colpito al torace e all'addome, fu trasferito in eliambulanza al Policlinico Umberto I di Roma. L'aggressore fu arrestato un mese dopo.
Sempre nel 2009, ma ad aprile, nel corso di una violenta rissa, fu ucciso a coltellate un albanese, Tusha Fesnik, 24 anni. Nel corso dell'aggressione anche altri due giovani albanesi finirono in ospedale. Il violento regolamento di conti si era verificato nel primo pomeriggio in località San Giuseppe Le Prata.
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