Anagni
21.09.2025 - 10:00
Uno scorcio delle possenti mura ciclopiche minacciate da piccoli smottamenti di terreno
Mura ciclopiche deteriorate in più tratti: il Comune chiede un contributo da un milione di euro aderendo ad una iniziativa del Ministero dell’interno.
Con la delibera numero 212 adottata dalla giunta comunale il 9 settembre scorso, l’amministrazione del sindaco Daniele Natalia ha aderito a quanto stabilito dal Viminale nel 2018, con la precisazione che “il contributo può essere richiesto per investimenti destinati a opere pubbliche in materia di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti nonché di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici”.
Tra le somme a disposizione, la città dei papi poteva richiedere 2.500.000 di euro essendo la sua popolazione compresa tra 5.000 e 25.000 abitanti.
Avendo già beneficiato di un milione e mezzo, utilizzato per opere relative alla messa in sicurezza di zone a rischio, l’amministrazione ha potuto presentare un’ulteriore richiesta di finanziamento per un milione di euro al Ministero dell’interno, seguendo le modalità previste dal decreto della Direzione centrale per la finanza locale del 14 luglio 2024, riguardante interventi di messa in sicurezza del versante Sud del Comune di Anagni, in via Circonvallazione Sud, “dove si registrano situazioni di pericolo per la viabilità e le infrastrutture esistenti, a causa di piccoli movimenti franosi localizzati lungo tutto il tratto”.
Le mura ciclopiche, uno dei tesori del patrimonio storico anagnino, appaiono deteriorate e bisognose di cura. I tentativi che si sono succeduti negli anni, però, non hanno sortito gli effetti sperati. Uno per tutti, il cantiere iniziato circa 20 anni fa al di sotto di via Bagno, lasciato in sospeso per motivi che si fatica ad individuare. A ridosso delle poderose mura in travertino locale, infatti, resta la desolante struttura di cantiere avviluppata dalle erbacce e altamente pericolosa per la circolazione.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione