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Cassino

Per mesi ha vissuto per strada. Nuova vita per Hicham

Per mesi ha vissuto per strada. Nuova vita per Hicham

Hicham quando vagava per le strade

Un impegno costante, senza mai mollare. E i risultati sono arrivati.
Per mesi ha vissuto per strada, tra Villa Santa Lucia e Cassino, un uomo solo e spaesato, abbandonato a se stesso. Dopo essere stato allontanato dalla città martire, dove era stato anche aggredito, sembrava non esserci più speranza per lui. «Ma il Comune di Villa Santa Lucia - dice il sindaco Orazio Capraro - non ha voltato lo sguardo: si è fatto carico del suo dramma, dando inizio a un percorso di umanità e dignità.

Sto parlando di Hicham, un uomo marocchino di poco più di 40 anni, che per troppo tempo è stato un volto invisibile, nascosto dietro abiti logori e uno sguardo perso. Grazie all’intervento della Procura della Repubblica di Cassino, con il Procuratore Capo Carlo Fucci, al prezioso lavoro del luogotenente Gaetano Evangelista e dei Carabinieri di Piedimonte San Germano, e all’impegno dei nostri assistenti sociali e dell’Asl, oggi Hicham ha ritrovato la sua dignità.
Dopo la nomina di un tutore legale, è stato ricoverato nel reparto Spdc dell’Ospedale di Cassino, dove viene seguito con cura e umanità da medici e infermieri. Sbarbato, vestito con rispetto, è una persona nuova agli occhi di chi lo conosceva solo come un uomo in difficoltà.

Dietro quella figura si nasconde una storia incredibile: un tempo sportivo e con la passione del giornalismo in Marocco, scomparso da oltre dieci anni e dato per morto dalla sua famiglia.
Sua madre, per permettergli di partire e inseguire un futuro migliore in Italia, ha dovuto vendere tutto quello che aveva. Oggi lei vive in povertà e malata nel suo paese, con il cuore pieno di speranza per il figlio lontano.
Ora, finalmente, Hicham ha la possibilità concreta di ricominciare, grazie anche alla solidarietà della comunità marocchina in Italia e di Verona.

Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo miracolo di umanità: i Carabinieri, gli operatori sanitari, gli assistenti sociali, la giornalista Angela Nicoletti che ha avuto il coraggio di guardare oltre, e tutti voi cittadini che avete dimostrato che nessuno è invisibile se vogliamo davvero vedere.
Il cammino è ancora lungo, ma oggi Hicham ha ritrovato il suo volto, la sua dignità, e una speranza vera. Perché dietro ogni uomo c’è una storia, e spesso basta solo qualcuno disposto ad ascoltarla», conclude il primo cittadino emozionato di aver risolto una vicenda che a molti appariva impossibile e che invece ha avuto il suo “lieto fine” grazie a un costante impegno. Il cammino è ancora lungo ma la strada giusta è stata imboccata. Ora per Hicham può esserci una possibilità di rinascita autentica grazie a un impegno convidiso e tenace che ha portato all’esito tanto sperato.

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