Cerca

I ricorsi

Inchiesta su aste e bonus edilizi. Ordinanza annullata per Labate

Il tribunale del Riesame toglie anche il divieto di dimora al notaio Federico. Mentre il padre Roberto, in pensione, ha avuto la modifica dagli arresti domiciliari all'obbligo di permanenza a Roma

Inchiesta su aste e bonus edilizi. Ordinanza annullata per Labate

Il tribunale del Riesame ha annullato e modificato l'ordinanza cautelare a carico dei notai Labate.
Nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Frosinone su aste e bonus edilizi, per la quale è stata ipotizzata l'esistenza di tre distinte associazioni a delinquere, e che aveva portato, inizialmente, a nove misure cautelari e a sequestri di beni per 10,6 milioni di euro, continuano i provvedimenti che modificano le iniziali misure cautelari.

Ieri, il tribunale del Riesame di Roma ha comunicato il provvedimento di annullamento della misura degli arresti domiciliari (inizialmente stabilita a tempo, due mesi, ma poi attenuata già il 12 febbraio dallo stesso gip in divieto di dimora in provincia di Frosinone) per il notaio romano Federico Labate. Il professionista, difeso dagli avvocati Alberto Bonu e Massimo Mercorelli, dunque, da lunedì potrà tornare a svolgere la sua attività di notaio, anche in provincia di Frosinone.

Sempre il Riesame ha modificato la misura pure nei confronti del padre, il notaio in pensione Roberto Labate, difeso dagli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola. Per il professionista, inizialmente ai domiciliari, è stato disposto l'obbligo di dimora a Roma. Tra 45 giorni è atteso il deposito delle motivazioni per capire meglio i motivi in base ai quali il Riesame ha annullato, in un caso, e modificato, nell'altro, il provvedimento adottato dal gip del tribunale di Frosinone il 6 febbraio.

Si è ancora in attesa, invece, della decisione dei ricorsi presentati per conto dell'immobiliarista frusinate Angelo De Santis e del ceccanese Marino Bartoli, ritenuto il braccio destro del primo, entrambi difesi dall'avvocato Angelo Testa. Per il primo, peraltro, il gip, nei giorni scorsi, aveva tramutato la detenzione in carcere in arresti domiciliari. La prossima settimana sono previsti i ricorsi al Riesame degli altri indagati.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione