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Itinerari d'arte

Bruni fa rivivere l’arte di un tempo

Con l’utilizzo dell’inchiostro e del pennino riesce a raccontare magistralmente storie della sua terra. La cura del dettaglio è la cifra stilistica di un artista che esalta una tecnica antica e particolare

Bruni fa rivivere l’arte di un tempo

Esistono tanti modi per fare arte, uno di questi, forse, il più romantico è quello con inchiostro e pennino. il temperamento di un’artista è messo particolarmente in rilievo ed emerge dall’analisi di un disegno con questa antichissima tecnica.
I monaci medioevali lo diffusero per primi l’uso del disegno a penna. Il disegno con l’inchiostro di china è un’antica forma d’arte, Mario Bruni, usa il suo pennino e l’inchiostro per creare bellissimi disegni che raccontano storie emozionanti e angoli del suo territorio, l’arte contadina, che mostrano i sentimenti dei personaggi ritratti. Una tecnica perfetta per creare incredibili lavori: con linee decise o sfumature delicate, da cui emergono sguardi e occhi pieni di emozioni, dando vita a una storia unica e avvincente. Due sole tinte, neri e bianchi, il contrasto delle linee riesce a creare mondi fantastici pieni di ombre e luci.

La scioltezza e la continuità del tratto sono facilmente riscontrabili nei lavori di Mario Bruni, egli illustra scene evocative, ispirate alla vita dei campi e dei tempi andati, attraverso linee e tratteggi che generano personaggi d'altri tempi. Bruni, studia attentamente i personaggi, protagonisti assoluti dei suoi lavori, li vede mentre lavorano i campi nella sua Arpino, e come un cronista, prende appunti per raccontare chi vede, e successivamente li riporta con rara pazienza e padronanza tecnica sul foglio, attraverso l’uso del suo magico pennino. Nell’atto della realizzazione dei suoi lavori, egli trova la sua massima espressione nella traccia in modo nitido e preciso. Segno dopo segno, organizza lo spazio e anima le figure.

Il procedimento tecnico è di una tale maestria che pare quasi impossibile credere all’intervento diretto sulla superficie attraverso la sua mano. La raffinata grafia del mezzo, del suo pennino, che si muove costante e senza ripensamenti. La fluidità del tratto è un elemento che caratterizza il suo stile, determinato da una linearità, una magistrale continuità. L’arte di Mario Bruni non è frutto dell'improvvisazione, ma dedizione e lavoro che meritano il giusto rispetto. E così la ricerca iconografica, supportata da approfondimenti alfine, di cogliere aspetti e sfumature di inaspettata complessità. Creare arte, attraverso l’uso di pennino e inchiostro, richiede un tratto molto sicuro poiché è difficilmente cancellabile; nello stesso tempo, rende ogni lavoro unico e irripetibile.

Mario Bruni, rilascia nelle sue opere, un segno che rilascia la definizione del chiaroscuro con l’accostamento di tratti più o meno intensi e ravvicinati o anche sovrapposti e incrociati, in modo da creare trame di varie tonalità. Non disdegna, i colori “forti”, i chiaroscuri espressivi dal bianco assoluto delle parti in luce, al nero compatto per l’ombra intensa, non solo sfruttando inclinazioni del tratteggio e degli intrecci, ma anche lo spessore delle linee e l’addensamento dei punti.

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