Spazio satira
Alatri
31.05.2025 - 18:00
Resta in carcere il trentatreenne di Tecchiena arrestato mercoledì mattina dalla polizia. Nella sua abitazione gli agenti hanno rinvenuto oltre sei chili di droga. Ieri mattina la convalida dell’arresto. Nella stessa operazione sono state denunciate altre due persone per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sequestrati dagli agenti, oltre alla droga rinvenuta, anche 6.000 euro che erano all’interno di in un borsello e materiale utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente.
La ricostruzione
Era fuori dalla sua abitazione. Quando ha visto la polizia si è agitato. Era nervoso. Gli agenti stavano effettuando un controllo in un complesso residenziale. L’atteggiamento del trentatreenne ha insospettito gli uomini della squadra mobile che hanno voluto approfondire per capire se potesse nascondere qualcosa. Così è scattata la perquisizione nella sua abitazione. Trovati sei chili di droga. Rinvenuti nella sua disponibilità 6.400 grammi di sostanza stupefacente, nello specifico hashish. Il controllo è scattato anche nell’abitazione occupata dai due denunciati, dove gli agenti hanno rinvenuto materiale atto al confezionamento dello stupefacente, con residui di cocaina, nonché una somma di denaro pari a 220 euro in piccoli tagli. Gli occupanti della seconda abitazione, appena si sono resi conto della presenza degli operatori di polizia all’esterno, hanno tentato di sottrarsi al controllo provando in parte a rinchiudersi ed in parte dandosi alla fuga scavalcando la recinzione posteriore del caseggiato. Tuttavia gli indagati sono stati prontamente raggiunti e bloccati dagli operatori di polizia. Nel corso dell’operazione è stato trovato un borsello con delle banconote di vario taglio, metà delle quali avvolte nel cellophane, per un totale di 6000 euro. L’attività ha coinvolto anche unità cinofile e vigili del fuoco per controllare se la sostanza stupefacente fosse nascosta nella rete fognaria. Il trentatreenne è stato portato nel carcere di Frosinone. Ieri la convalida. Il giudice ha confermato la custodia nella casa circondariale. L’alatrense è difeso dall’avvocato Antonio Ceccani. Prosegue, dunque, l’attività di prevenzione e repressione della polizia di Stato per contrastare il traffico illecito di sostanze stupefacenti.
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