Spazio satira
Regione Lazio
20.02.2025 - 10:00
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca non lascerà alla fine del suo mandato. Anzi. Punta alla rielezione, sentendosi forte dei risultati che sta ottenendo e che ha illustrato ieri nel corso di una conferenza stampa sui primi due anni di governo. «Il mio obiettivo è sicuramente quello di essere rieletto per un secondo mandato - ha affermato Rocca, smentendo categoricamente le voci che si erano rincorse di un suo possibile disimpegno - L’unica cosa che me lo potrà impedire è la salute. Motivo in più per fare bene nella Sanità» ha aggiunto con ironia, suscitando applausi nella sala Tevere dove si è svolta la conferenza stampa.
Rocca ha fatto un excursus su tutta l’attività di governo regionale, dedicando, però, una particolare attenzione alla situazione sanitaria regionale, evidenziando, ad esempio, con dati e schermate in tempo reale che il numero delle persone in lista d’attesa si è ridotto del 62,5% rispetto a gennaio 2024, grazie anche all’eliminazione di prestazioni inserite da anni, alcune risalenti addirittura al 1918 e al 1946.
Sul fronte politico, il presidente ha confermato l’accordo con Forza Italia per la formazione della giunta, dopo settimane di “negoziati”. «Forza Italia passerà alla guida dell’Urbanistica ora in mano all’assessore della Lega Pasquale Ciacciarelli, che si occuperà per me della Protezione Civile». «L’accordo con Forza Italia raggiunto a dicembre si attuerà a giorni – ha assicurato il governatore - Questa settimana ci sarà l’avvicendamento».
Rocca ha anche affrontato le questioni finanziarie della Regione, sottolineando i problemi ereditati dai precedenti bilanci: «Siamo partiti con una proiezione negativa di disavanzo di oltre 700 milioni prevista per il 2023 e, invece, con un lavoro che ha fatto pulizia nel bilancio abbiamo ottenuto una riduzione di dotazioni negative per circa mezzo miliardo di euro, stanziando 475 milioni di euro alle aziende sanitarie. Abbiamo chiuso il 2023 con 32 milioni di utile e il 2024 con 40 milioni di utile», ha aggiunto.
Riguardo alle critiche dell’opposizione, Rocca ha espresso il suo disappunto: «L’opposizione deve giustamente fare il suo lavoro, ma quando parte da dati e presupposti falsi per criticare la mia amministrazione mi addolora. A volte ho questo fastidio che, legato alla mia passionalità, mi fa essere eccessivamente rumoroso quando mi inquieto».
Soffermandosi molto sulla sanità, il presidente ha illustrato i miglioramenti ottenuti anche grazie alla riforma del Recup che ha inciso sulle liste d’attesa: «L’integrazione in un sistema unico delle prenotazioni ha determinato, gradualmente, un aumento delle prestazioni erogate e contestualmente una riduzione dei tempi di attesa: per chi ha prenotato una visita dal 1º gennaio 2025 a oggi (oltre 700.000 cittadini che hanno prenotato sul Recup), nel 95,7% ha ricevuto un appuntamento nei tempi di garanzia previsti dalla legge. La percentuale sale al 96,5% per le oltre 470.000 prestazioni critiche monitorate e prenotate sul Recup. I tempi medi di attesa di gennaio 2023 - 2024 - 2025 si sono ridotti da 31 giorni nel 2023 a 9 giorni nel 2025, con un abbattimento del 70% dei tempi, a fronte di un aumento di oltre 70.000 prestazioni erogate in più nel mese di gennaio 2025 rispetto al mese di gennaio 2023». Il governo Rocca ha, poi, pianificato importanti risorse per potenziare la sanità pubblica, a partire dal più grande investimento degli ultimi 20 anni, pari a 661,5 milioni di euro annui, per il reclutamento del personale sanitario con lo sblocco di oltre 14.000 assunzioni.
«Il Lazio è tra le prime regioni d’Italia ad aver istituito dal luglio 2023 il sistema informativo lista di attesa per intervento chirurgico. Il cruscotto delle liste di attesa chirurgiche assicura un flusso di informazioni settimanale delle strutture pubbliche e private-accreditate» ha detto con un certo orgoglio il presidente. Non solo sanità, però. Rocca ha affrontato anche il tema dei rifiuti, sottolineando un concetto importante, ovvero che ogni provincia, Roma compresa, deve essere autosufficiente: «Questa Regione era stata commissariata. Ora abbiamo avviato le procedure e i provvedimenti volti a promuovere l’autosufficienza impiantistica nelle province del Lazio e l’attuazione dei principi dell’economia circolare nella gestione dei rifiuti, così come previsto dalle linee guida al Piano di gestione dei rifiuti. Ciascuna provincia deve essere in grado di provvedere a se stessa per la gestione dei rifiuti».
Sulle occupazioni abusive degli immobili Ater il presidente ha affermato che «sono ripresi gli sgomberi. Per la prima volta abbiamo una mappatura chiara che ci permette di intervenire chirurgicamente senza toccare le vulnerabilità e tutelando la legalità». Infine, Rocca ha annunciato che sta partendo in queste ore «una mia lettera per i ministeri dell’Economia e della Sanità per farci uscire dal piano di rientro sanitario» avviato nel 2007 che consentirà alla Regione di tornare in possesso degli automatismi fiscali, permettendo una riduzione fiscale significativa per i redditi più bassi, a partire dal 2027. Tra gli obiettivi principali per la fine del mandato c’è la «partenza della Roma - Latina» ritenuta strategica.
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