Spazio satira
Verso le urne
26.02.2019 - 13:18
"Abbiamo liberato la Città da una gestione monarchica". Rossella Chiusaroli depone il fioretto e a colpi di sciabolate affonda i suoi ex compagni di viaggio. "D'Alessandro e Leone candidati a sindaco? Ci vuole coraggio". La pasionaria azzurra è un fiume in piena. Non le manda a dire all'ex sindaco e agli esponenti dell'amministrazione che lei ha provveduto a far cadere con la sua firma lunedì scorso. Anzi, rincara: "Da donna e da mamma avrei voluto inserire più soldi per aiutare le fasce deboli... perché in passato sono stati spesi troppi soldi in piazze e fontane, a discapito delle famiglie meno abbienti!". Le parole di Rossella hanno provocato uno scossone nel centrodestra.
Il primo a reagire è stato Benedetto Leone: "La capogruppo di Forza Italia che parla di me, è la stessa è la stessa persona che "a sua insaputa" ha votato il dissesto? Che "a sua insaputa" ha amministrato questa città? Che "a sua insaputa" in qualità di capogruppo di Forza Italia ha votato tutti i provvedimenti dell'Amministrazione D'Alessandro in Consiglio Comunale? Forse la capogruppo non si è mai resa conto del ruolo e della responsabilità che ricopriva. Quel modo di pensare "a cosa faccio io da grande" e non "a come posso rendere grande la mia città" è oramai alle spalle. E meno male aggiungo. Ciò che salverà la nostra città, è la restituzione alla Politica della dignità che dovrebbe appartenerle. Uscire da questo pantano che qualcuno e qualcuna ci ha fatto cadere, rimettere al centro la città, le sue famiglie, i suoi giovani, con l'unica ambizione che non si chiama "carriera personale" ma semplicemente Cassino".
Non è da meno l'altro ex assessore, Franco Evangelista. Che evidenzia: "La Chiusaroli parla di gestione monarchica. Eppure io ho votato democraticamente la Chiusaroli come consigliera provinciale, ho votato democraticamente Dino Secondino presidente del Consiglio. Come funziona? Finchè gli fa comodo siamo in democrazia e quando invece non gli fa più comodo siamo in una monarchia? La Chiusaroli ci dicesse chi è che ha imposto questa monarchia, visto che in Consiglio comunale è stato votato tutto democraticamente. Così come, nei miei confronti, democraticamente - perchè siamo in democrazia - sono state fatte determinate azioni".
Nessuna reazione giunge invece dal leader dell'ala dei lealisti Gianrico Langiano e dai civici. Ma una cosa appare certa: che le parole di Chiusaroli e le reazioni che sono seguite acuiscono ancor di più - semmai ce ne fosse bisogno - la distanza con l'ex amministrazione e quindi la possibilità di ricompattare il centrodestra.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione