Spazio satira
01.11.2017 - 15:21
Claudio Moscardelli, Luca Lotti, Francesco Scalia e Maria Spilabotte
Questione di "ticket". Senza il quale ormai è impossibile concorrere a qualunque tipo di elezione. D'altronde, l'opzione uomo-donna ha già determinato delle sorprese alle comunali di Frosinone. Alle politiche comporre il "puzzle" delle candidature non sarà semplice anche per questo motivo. Ma sarà la corsa alle regionali a dare un'impronta politica notevole. Nella lista proporzionale in provincia di Frosinone i candidati saranno sei: tre uomini e tre donne. E per il partito più grande della coalizione che vince ci sono ottime possibilità di eleggere due consiglieri. Il gioco delle coppie sarà inevitabile.
Nel Partito Democratico per esempio, dove l'assessore regionale Mauro Buschini e Sara Battisti (vicesegretario provinciale) potrebbero puntare molto sull'effetto "ticket". Sotto la regia attenta di Francesco De Angelis, che a sua volta punta ad una candidatura blindata nel listino proporzionale della Camera, nel collegio plurinominale che il Governo disegnerà. Collegio che potrebbe comprendere le province di Frosinone e Latina. Tutti e tre fanno parte dell'area del presidente nazionale dei Democrat Matteo Orfini.
La "risposta" della componente di Francesco Scalia e Nazzareno Pilozzi (che sul piano nazionale fanno riferimento, rispettivamente, a Luca Lotti e Maria Elena Boschi) potrebbe articolarsi attraverso un accordo di ferro con la componente del segretario provinciale Simone Costanzo (che ha in Dario Franceschini il punto di riferimento). Con uno schema che potrebbe essere il seguente: Francesco Scalia nel collegio maggioritario del Senato, Nazzareno Pilozzi in quello della Camera nord, Simone Costanzo nel collegio Camera sud, "ticket" tra Marino Fardelli e Maria Spilabotte alle regionali.
La senatrice Spilabotte cercherà una conferma per il bis a Palazzo Madama, ma alla fine sono tutti consapevoli che alla fine deciderà il segretario nazionale Matteo Renzi insieme ai fedelissimi la griglia delle candidature.
Le variabili non mancano, a cominciare dal fatto che i tre parlamentari uscenti (Scalia, Spilabotte e Pilozzi) proveranno ad ottenere una candidatura anche nel listino del proporzionale alla Camera o al Senato. Non sarà semplice però, soprattutto perché gli spazi non saranno infiniti. Considerando anche il collegio plurinominale che potrebbe includere pure la provincia di Latina.
Per quanto riguarda Forza Italia, quasi sicuramente le firme di quelli che sono disponibili a partecipare saranno prese senza specificare prima se intendono concorrere per la Camera e per il Senato o per la Regione Lazio. Prima scelta a Mario Abbruzzese, che punta al "double": candidatura alla Camera sia nel collegio sud che nel proporzionale come capolista. Traguardo alla portata, ma è chiaro che sarà fondamentale il ruolo del presidente dell'europarlamento Antonio Tajani. Ultima parola naturalmente a Silvio Berlusconi. Al Senato, nel maggioritario, due in pole: Silvio Ferraguti e Gianluca Quadrini.
Per il collegio nord della Camera, invece, molto dipenderà dalle intese con gli alleati. Se la "casella" dovesse toccare a Fratelli d'Italia, allora "nulla quaestio". Altrimenti ci sarà il duello tra l'ex parlamentare Antonello Iannarilli e il gruppo frusinate degli "azzurri". Il sindaco Nicola Ottaviani potrebbe proporre uno tra Adriano Piacentini e Alessandra Mandarelli. Attenzione però alle candidature alla Regione. I nomi non mancano: Danilo Magliocchetti, Pasquale Ciacciarelli, Maria Teresa Graziani, Serena Petricca. E bisogna arrivare a quota 6. Non è affatto escluso che chi adesso appare più vicino ad una designazione per Montecitorio e Palazzo Madama, alla fine potrebbe "svoltare" verso la Pisana.
Intanto, con riferimento alla candidatura del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, il nome di Sergio Pirozzi viene dato per certo. Quasi sicuramente presenterà una lista civica che farà riferimento all'ormai celebre "Scarpone". Resta da vedere se avrà il sostegno di Forza Italia ma pure di Fratelli d'Italia. Per quanto riguarda gli "azzurri" la rosa più accreditata comprende tre nomi: Luisa Todini, Giancarlo Cremonesi e Nicola Porro.
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