Spazio satira
Lo scenario
28.03.2024 - 14:52
La chiusura del Piano di risanamento del debito (certificata dalla Corte dei Conti) è arrivata dopo la redazione del bilancio di previsione 2024-2026, che è un punto all'ordine del giorno della seduta consiliare di domani. Dunque il documento contabile è essenzialmente tecnico. Come spiega l'assessore alle finanze Adriano Piacentini. Rilevando: «È un bilancio tecnico nel quale abbiamo cercato di tenere tutto insieme. Considerando diverse situazioni che nel frattempo si sono verificate. Per esempio alcuni finanziamenti regionali che non ci sono più. Poi ci sono stati degli aumenti derivanti dal contratto nazionale dei dipendenti: parliamo di una cifra pari a 650.000 euro. C'è il capitolo dei mutui passivi, che ha comportato maggiori oneri bancari: parliamo di circa 400.000 euro. Quindi sono aumentate le spese di tutte le utenze, se consideriamo la crescita dei costi delle materie prime e dell'energia. Pure in questo caso circa 400.000 euro».
Prosegue Piacentini: «Considerando tutto questo, siamo soddisfatti per un bilancio di tipo tecnico che però dà tutte le risposte. In questi anni abbiamo sempre ottemperato a tutti gli impegni. Penso ai servizi sociali, alla scuola e agli altri settori. Restando ai servizi sociali, il Comune spende circa un milione di euro per le Case famiglia: segno che è perfettamente sul pezzo».
Per quanto riguarda il capitolo della sicurezza, ci siamo anche avvalsi della normativa che prevede che il 50% degli introiti delle multe venga destinato proprio a questo tema. Parliamo di circa 95.000 euro. Aggiungo che in questi ultimi anni abbiamo puntato molto sull'accantonamento dei fondi di riserva e dei rischi contenzioso. Somme che possono servire per fronteggiare i debiti fuori bilancio, perché sappiamo tutti quanto hanno pesato i debiti fuori bilancio in questi anni. Si tratta di una "voce" spesso non preventivabile». E per quanto riguarda il futuro, relativamente all'uscita dal Piano di risanamento? Proprio Piacentini nei giorni scorsi aveva sottolineato come ai 50 milioni di euro iniziali di deficit, se ne sono aggiunti altri 15 di debiti fuori bilancio. Portando il totale a 65 milioni di euro.
«È stata davvero una traversata nel deserto - rileva Piacentini - iniziata nel 2013 e conclusasi qualche giorno fa. Dunque nel marzo 2024». Ha affermato Adriano Piacentini nella conferenza stampa di qualche giorno fa: «Una tale cifra, 65 milioni di euro, avrebbe potuto mettere in ginocchio qualsiasi Amministrazione, ma ora siamo fuori da tutto questo. Le maglie ricominciano ad allargarsi. Il piano per le assunzioni comporterà un impegno economico importante sul bilancio, ma oggi siamo in grado di affrontarlo. Il Comune di Frosinone negli ultimi venti anni aveva acceso mutui per circa 25,5 milioni. Oggi il debito residuo è di soli 3,4 milioni, quindi, con l'uscita dal piano di risanamento, ora possiamo riaccendere mutui con la Cassa depositi e prestiti, che abbiamo già attivato, per esempio, per onorare alcuni debiti».
Per i prossimi due anni al Comune sono previste 35 assunzioni e interesseranno tutti gli ambiti strategici. A cominciare dai settori ambiente e mobilità. Sull'uscita dal Piano di risanamento il sindaco Riccardo Mastrangeli ha rilevato: «La scelta del 2013 è stata coraggiosa e intelligente, dal momento che ha permesso di mettere al riparo dal default tante famiglie e parte del Pil del territorio stesso. Senza toccare le sostanze del bilancio comunale, in questi anni le Amministrazioni hanno comunque realizzato opere importanti come il Parco del Matusa, acquisendo l'ex edificio della Banca d'Italia tramite la formula del rent to buy facendolo diventare la nuova prestigiosa sede comunale. Tra gli oltre 150 enti che hanno presentato la procedura di rientro, solo in 23 l'hanno completata; la città di Frosinone è uno dei pochi capoluoghi di provincia ad aver terminato il percorso con successo. Grazie anche all'esperienza maturata per dieci anni come assessore alle finanze, ed oggi da sindaco, continuo a lavorare instancabilmente e quotidianamente, con il prezioso e fondamentale supporto di tutta l'Amministrazione, dei consiglieri comunali e del personale preposto, per centrare i finanziamenti regionali, nazionali, europei e del Pnrr, risorse oggi insostituibili per potenziare i servizi ai cittadini e rendere la nostra città più moderna e funzionale».
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