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La seduta

Il nuovo “debutto” politico. Piergianni Fiorletta si presenta alla città

Primo consiglio comunale dopo le elezioni. Non sono mancate scintille tra maggioranza e opposizione

Il consiglio comunale d'esordio si è svolto tra la festa e qualche scontro tra maggioranza e opposizione. E, molto probabilmente, questo è solo un assaggio di quello a cui si assisterà. Cominciamo dal momento lieto. Il sindaco Fiorletta ha prestato giuramento ed ha donato mazzi di fiori alle donne che fanno parte di consiglio e giunta. Alla presidenza del consiglio è stato eletto Claudio Pizzotti (confermato), mentre la vicepresidenza è andata ad Angelica Schietroma dell'opposizione. Al posto di Franco Martini, nominato assessore, è entrato in consiglio Angelo Picchi. «Abbiamo preso un impegno e dobbiamo rispondere alla città - ha detto Fiorletta -. Mi aspetto tanto dai consiglieri (ad ognuno di loro intende affidare delle deleghe, ndr). Devono lavorare assiduamente perché c'è molto da fare. Al prossimo consiglio parleremo del programma». Alfonso Musa dell'opposizione ha censurato le deleghe che Fiorletta intende attribuire ai consiglieri: «È un errore e un obbrobrio. Dal punto di vista giuridico penso sia censurabile, andremo fino in fondo».

Dagli stessi scranni Fabio Magliocchetti ha fatto notare che mancano deleghe importanti non assegnate, come servizi sociali, sanità, lavori pubblici, urbanistica. Sempre la minoranza ha quindi sollevato un problema relativo al consigliere Ugo Galassi, che sarebbe ineleggibile poiché faceva parte del nucleo di valutazione del comune, pertanto, per Musa, avrebbe dovuto dimettersi prima dell'accettazione della candidatura. Insomma, subito agguerrita la minoranza. Antonio Pompeo ha rimarcato: «La nostra sarà un'opposizione costruttiva e se ci sarà un confronto politico serio il sottoscritto non si sottrarrà. Noi ci siamo». E non sono mancati i primi scontri, in particolare tra Lanzi e Martini.

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