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L'incontro

Conferenza di Stoccolma, Fontana: «Urgente un cambio di passo»

Oggi l'ultima delle due giornate della conferenza Stoccolma+50. L'intervento del sottosegretario al ministero della transizione ecologica Ilaria Fontana

«Uno straordinario momento celebrativo in cui la comunità internazionale ricorda lo storico summit di Stoccolma del 1972, e una responsabile presa d'atto della rapidità con cui il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità e l'inquinamento (soprattutto da plastica) stanno avanzando» lo ha dichiarato il sottosegretario al Mite Ilaria Fontana, intervenuta durante il dialogo di alto livello della riunione di Stoccolma+50.

Il convegno si è svolto in due giornate e ha visto la partecipazione del sottosegretario Fontana. «Rispetto a cinquant'anni fa - ha aggiunto Fontana - abbiamo problemi più gravi , meno tempo per affrontarli, ma più innovazione e tecnologia dalla nostra parte. La pandemia da coronavirus ha dimostrato il legame inscindibile tra benessere umano e progresso chiamati a marciare nella stessa direzione».

L'Italia, e l'Europa hanno puntato su una ripresa verde, «giusta ed inclusiva, superando il concetto di rispetto dell'ambiente quale "limite alla crescita", bensì puntando su di esso per realizzarla. Stoccolma 1972 ha segnato l'inizio della tutela ambientale internazionale e oggi ci riappropriamo di quello spirito ambientalista ante litteram di allora. E' il momento - ha concluso Fontana - per rilanciare il multilateralismo nella sfida ambientale, consapevoli che la salvaguardia del pianeta passa attraverso l'adozione di strumenti non solo ambientali ma "sistemici" come la lotta alla povertà, alle disparità sociali e all'arretratezza tecnologica ed energetica».

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