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Fabio Forte non diventerà deputato: la Giunta per le elezioni ha deciso

Nel collegio di Montecelio l'eletto resta Sebastiano Cubeddu (Cinque Stelle). Non scatta l'effetto domino. Forte: "Sconfessato l'esito del voto"

Fabio Forte non diventerà deputato della Camera dei deputati. Pochi minuti fa la decisione della Giunta delle elezioni di Montecitorio, che però non ha ancora comunicato le motivazioni.

Stamattina c'è stata la discussione finale di una vicenda iniziata oltre due anni fa, dopo le politiche del marzo 2018.

Nella seduta del 4 dicembre scorso la giunta per le elezioni, presieduta da Roberto Giachetti, aveva fatto il punto della situazione sul collegio uninominale 12 della Circoscrizione Lazio 1 (Guidonia Montecelio), quello nel quale è stato stato eletto Sebastiano Cubeddu (Movimento Cinque Stelle). Il riconteggio delle schede aveva comportato, allora, l'attribuzione di 432 voti validi che non erano stati assegnati. A Cubeddu erano andate altre 95 preferenze, portando il totale a 55.467. Ma il fatto era che 238 voti vennero assegnati a Barbara Saltamartini (Lega), arrivata a quota 55.582.

Nel verbale di quella seduta della giunta per le elezioni si leggeva: «Pertanto il divario di voti tra il deputato proclamato e la ricorrente - che era di 28 voti a favore dell'onorevole Cubeddu - è diventato ora di 115 voti in favore della ricorrente Saltamartini». Se questo scenario fosse stato confermato, l'effetto domino sarebbe stato il seguente: il seggio della Saltamartini sarebbe scattato all'uninominale, mentre nel plurinominale di quella circoscrizione il primo sarebbe diventato Claudio Durigon.

In questo modo l'ex sottosegretario avrebbe liberato una "casella" nel plurinominale Frosinone-Latina, dove il 4 marzo 2018 gli era scattato il seggio. E in questo caso sarebbe entrato Fabio Forte, terzo nel plurinominale Frosinone-Latina. Dietro lo stesso Durigon e Francesca Gerardi. Il punto è che la verifica aveva riguardato tutte le 259 sezioni di quel collegio. Ma non era stato possibile verificare le schede bianche e nulle di quattro sezioni. Ieri la discussione finale e la decisione.

Evidente la delusione di Fabio Forte, che dice: «Non ho parole. Si tratta di una decisione che a mio giudizio sconfessa l'esito del voto. Che devo dire? Mi auguro che in aula possa esserci un verdetto diverso». Intatti la Camera dovrà poi votare sul punto. Ma intanto c'è la decisione della Giunta delle elezioni.

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