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Sora, aria di crisi in Comune. Vinciguerra pronto a fare da "stampella" a De Donatis?

Il consigliere, oggi all'opposizione, ha incontrato il sindaco dopo lo strappo con Bruni di FdI. Aperture sul bilancio: "Ma che sia tecnico-sociale"

Augusto Vinciguerra, ex consigliere di maggioranza oggi all'opposizione, è tornato a parlare con il sindaco all'indomani dello strappo tra Roberto De Donatis e Massimiliano Bruni, al quale il primo cittadino ha ritirato la delega ai lavori pubblici innescando un bradisismo nella sua striminzita maggioranza consiliare. Una visita in Comune che ha suscitato subito interesse. Nel caso in cui lo strappo con Fratelli d'Italia non si ricucirà, sarà Vinciguerra a fare da "stampella" alla coalizione di De Donatis nell'ormai prossima votazione sul bilancio?

"Nel palazzo comunale di tutto si è parlato, ma non di politica", assicura il medico, che però si sbottona e non nega di essere pronto a tendere una mano d'aiuto all'amministrazione De Donatis, ma solo per amore della città. "De Donatis ha fatto delle scelte che inizialmente ci hanno creato diversi problemi, molti come me sono andati via. Il sindaco non ha voluto ascoltare tutti, si è lasciato andare a delle forme strane di aggregazione. Oggi, piano piano, sta tornando a quelle che erano le dinamiche vere della politica. E' un buon segno, è positivo, ma ce ne vogliono degli altri, come la condivisione delle prossime azioni amministrative a cui si deve dare un'impronta politica".

Insomma, Vinciguerra è pronto a passare in maggioranza? "Non c'è necessità – risponde l'interessato - Se i passi sono giusti, le scelte si possono condividere, sempre per il bene di Sora. Certamente, il momento per l'amministrazione De Donatis è grave, si sta cercando di capire come poter andare avanti. Se il sindaco riesce a fare un bilancio di tipo tecnico-sociale, sicuramente potrà chiedere un aiuto anche all'opposizione e i partiti potrebbero dare veramente una mano. Parlo di un Pd che a Sora potrebbe dare un minino di slancio, non di copertura per l'ultimo anno di De Donatis ma ipotizzare un momento di riaggregazione e di presenza sul territorio. Dobbiamo tutti farci un grosso esame di coscienza per aiutare Sora.

E sono convinto che senza partiti non si va da nessuna parte. Sora oggi ha bisogno di soldi per risollevare l'economia e questo la politica può farlo. I partiti devono rivedersi, come anche il Pd, e andare a riconsiderare quello che si può fare per la città. Ognuno con le proprie sensibilità. Gli enti sovracomunali ci possono aiutare e dobbiamo guardare in quella direzione".

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