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Il programma

“Due giorni all’ombra del castello”. Arnara celebra la sua storia

L’8 e il 9 agosto la manifestazione culturale. L’evento culminerà a settembre con la realizzazione e l’inaugurazione di un murale urbano

Arnara si prepara a vivere un momento di intensa vitalità collettiva, l’8 e il 9 agosto, con “Due giorni all’ombra del castello”, una manifestazione culturale e comunitaria promossa dall’associazione NovArnara in collaborazione con il Comune di Arnara, grazie al sostegno della Regione Lazio, nell’ambito del bando per la promozione e valorizzazione del territorio regionale.
Gli eventi saranno realizzati con la collaborazione dell’associazione Su di Tono APS, da anni impegnata nella promozione culturale, musicale ed educativa sul territorio ciociaro, con una particolare attenzione alla valorizzazione delle espressioni giovanili e delle culture locali.

Due giornate pensate per riattivare i legami sociali, riscoprire la bellezza del borgo, dare valore alla partecipazione civica e all’arte pubblica. Il tutto culminerà, nel mese successivo, con la realizzazione e inaugurazione di un murales urbano che verrà affidato all’associazione Ammuri Liberi – Città a Colori, attiva in numerosi progetti di rigenerazione artistica tra Lazio e Campania.
Venerdì alle ore 18 in piazza San Nicola: giochi tradizionali e moderni per bambini e adulti – corsa coi sacchi, tiro alla fune, campana, gonfiabili e baby dance – per riscoprire il piacere del gioco di strada e della condivisione tra generazioni. Alle 19 nel giardino del Castello, presentazione del libro “Itinerari di Campagna” con l’autrice Elisabetta Pizzarda, scrittrice e docente originaria del frusinate.

Durante l’evento è previsto anche un vernissage artistico con le opere di Annamaria Patrizi. Sabato alle 9 ritrovo in Piazza Ezio Capogna: “Ripuliamo Arnara” – giornata di volontariato ambientale con il supporto di guide turistiche che racconteranno la storia urbana del paese. L’iniziativa prevede anche la sistemazione partecipata di alcuni arredi urbani e fioriere. Ore 19 nel giardino del Castello: “Saluto al Sole in Musica” – concerto al tramonto con i maestri Cristiano Celli e Lorenzo Cellupica, artisti locali che mescolano suggestioni acustiche e atmosfere ambient, per una serata di ascolto contemplativo accompagnata dalla degustazione di prodotti tipici della tradizione ciociara. Ore 21.30 in piazza San Nicola gran chiusura con “Transumanze Popolari – Live”, un progetto musicale dedicato al recupero e alla reinterpretazione delle musiche popolari dell’Italia meridionale. Il collettivo unisce tamburi a cornice, flauti pastorali, organetti, zampogne e strumenti tradizionali in uno spettacolo coinvolgente che unisce performance, narrazione e danza.

La piazza si trasformerà in un teatro naturale sotto le stelle, tra pizziche, tammurriate e racconti sonori. Ad agosto, parallelamente agli eventi, inizieranno i lavori per un murales pubblico che sarà realizzato da Ammuri Liberi – Città a Colori, collettivo artistico che negli ultimi anni ha operato in diversi contesti urbani e rurali, lasciando tracce vive di rigenerazione sociale attraverso l’arte. Il murales di Arnara, che verrà inaugurato ufficialmente il 5 settembre, sarà ispirato alla storia, alla memoria e all’immaginario condiviso della comunità, co-progettato in ascolto con cittadini, studenti e famiglie. Eleonora Lisi, presidente di NovArnara dichiara: «Abbiamo voluto creare un evento che non fosse solo una festa, ma un punto di partenza per ripensare lo spazio pubblico, la partecipazione e la bellezza. “Due giorni all’ombra del castello” è il cuore di una visione più ampia, che culmina nella realizzazione di un murales di comunità». Diego Cecconi, vice sindaco di Arnara e presidente onorario di NovArnara ha aggiunto «Questo evento rappresenta una svolta nel modo in cui intendiamo la vita pubblica del paese: più inclusiva, più vissuta, più bella». Marcello Russo, presidente di Ammuri Liberi – Città a Colori: «Ogni murales che realizziamo nasce da un ascolto profondo del territorio. Ad Arnara porteremo il nostro metodo: arte come ponte tra memoria e immaginazione. Non sarà solo un disegno su un muro, ma un racconto corale, costruito insieme agli abitanti». Francesco Torrice, presidente di Su di Tono Aps: «Siamo felici di contribuire alla realizzazione di questo progetto che mette al centro cultura, musica e partecipazione».

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