Cerca

Frosinone

La magia del presepe vivente

Nel giorno di Santo Stefano rivive la tradizione con oltre cento figuranti

La magia della natività. Fede, spiritualità, musiche e balli hanno fatto rivevere la tradizione del presepe vivente. Nonostante le basse temperature in tanti giovedì pomeriggio, nel giorno di Santo Stefano, hanno voluto partecipare alla manifestazione realizzata per il secondo anno consecutivo nella piazza dello Scalo di Frosinone. Un successo lo spettacolo della natività, organizzato dalla Proloco in collaborazione con il Comune, che ha emozionato grandi e piccini, regalando momenti di pura magia e spiritualità. La rappresentazione è stata curata nei minimi dettagli. Ha visto protagonisti circa 110 figuranti e ha saputo catturare l’essenza del Natale, riuscendo a trasmettere un messaggio di pace e di speranza. La piazza era gremita di spettatori rapiti dalla bellezza e dall’autenticità della scena.

Il presidente della Pro Loco, Alfonso Scaccia, ha ringraziato le tante persone che hanno reso possibile la realizzazione di un evento religioso, con interpretazione laica, che ha attirato l’interesse di molti anche dai paesi limitrofi a dimostrazione che l’appuntamento è molto sentito.b «Anche quest’anno grazie al sindaco Riccardo Mastrangeli abbiamo potuto realizzare il presepe vivente nel rispetto delle festività natalizie – ha detto Alfonso Scaccia – Abbiamo cercato di trasmettere alle persone il messaggio che arriva dalla natività con la nascita di Gesù bambino. Un messaggio di pace».

Un obiettivo centrato vista l’ampia partecipazione in piazza e importantissimo da trasmettere in un periodo storico molto dedicato che sta attraversando la società in tutto il mondo. Un concetto ribadito anche dal parroco della Sacra Famiglia don Pietro Jura, presente all’iniziativa. «In un momento di violenza, di crisi, di guerra, quello di oggi (giovedì ndr) è un messaggio sicuramente molto significativo – ha sottolineato don Pietro – Cristo che nasce è un segno di speranza. Il nuovo anno che sta per iniziare auspichiamo possa essere più bello, con più amore e soprattutto con più rispetto».

Sul palco, prima dell’inizio della rievocazione, il sindaco Riccardo Mastrangeli. «Una manifestazione che abbiamo voluto rappresentare proprio qui allo Scalo perché il presepe vivente deve dare un segno di speranza – ha evidenziato il primo cittadino – Noi come amministrazione comunale vogliamo fortemente ogni anno questa iniziativa perché è il simbolo della nostra tradizione che desideriamo trasmettere alle nuove generazione, ai bambini che sono la nostra speranza, il nostro futuro. Il messaggio è di speranza per tutti quanti noi e vogliamo fortemente che venga tramandato alle nuove generazioni».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione