Spazio satira
Frosinone
27.03.2025 - 12:00
Ormai si era perso il conto di quante volte era stato modificato. Ma adesso ci siamo. La giunta comunale ha finalmente messo un punto fermo sul tracciato del Bus Rapid Transit, definendo il percorso. Lunedì sera l’approvazione della delibera. E ieri mattina il sindaco Riccardo Mastrangeli, insieme al vice e assessore alla mobilità Antonio Scaccia, all’ingegnere della Leganet Claudio Troisi, al dirigente ai lavori pubblici Giuseppe Viscogliosi e al comandante della polizia locale Dino Padovani, ha presentato il progetto definitivo dell’autobus elettrico che collegherà la stazione ferroviaria con piazzale De Matthaeis. Entro e non oltre un anno (forse giugno 2026) saranno acquistati tre autobus e completati i lavori. Durante la presentazione, che si è svolta a palazzo Munari, c’erano anche gli assessori Rossella Testa, Simona Geralico, Laura Vicano e i consiglieri comunali Francesca Chiappini, Corrado Renzi e Marco Sordi.
Innanzitutto c’è da evidenziare che il progetto iniziale ha subìto alcuni cambiamenti. Adesso il Brt non farà più avanti e indietro lungo un tragitto lineare. Ma devierà in strade secondarie, diventando simile ad una “circolare”. Per quanto riguarda le fermate verrà realizzato un capolinea in via Aldo Moro – piazzale De Matthaeis; un capolinea in piazza Pertini; una fermata in via Adige; tre fermate in via Aldo Moro (una all’andata e due al ritorno); sette fermate in via Marittima (tre all’andata e quattro al ritorno); tre fermate in via Valle Fioretta (una all’andata e due al ritorno); una fermata in via Mascagni e un’ultima in via Veccia, nei pressi della stazione di ricarica nel parcheggio dell’attestamento dell’ascensore inclinato. Tutto questo in soli dodici minuti (al massimo) con alcuni tratti in cui verrà prevista una corsia dedicata, in modo da viaggiare autonomamente e più velocemente rispetto al traffico quotidiano.
Il percorso del Brt
Torniamo al percorso. Partendo dalla rotatoria di De Matthaeis, che quindi sarà uno dei capolinea del Brt, l’autobus entrerà in via Aldo Moro, poi devierà in via Landolfi, percorrerà via Adige, poi via Po e si ricongiungerà con l’ultimo tratto di via Aldo Moro. Poi andrà dritto lungo via Marittima fino all’incrocio con via Valle Fioretta (di fronte all’ex palazzo Ater), fino ad arrivare all’altezza dell’Agenzia delle Entrate. Entrerà in piazzale Pertini, via Licinio Refice e arriverà al capolinea che verrà realizzato di fianco alla chiesa della Sacra Famiglia (di fronte alla caserma dei carabinieri). Costeggiando quindi la stazione ferroviaria. Poi farà il percorso inverso, con una differenza. Una volta arrivato in via Aldo Moro il Brt entrerà dove si trova l’ascensore inclinato per poi tornare in via Aldo Moro e continuare il percorso fino a raggiungere De Matthaeis. Inevitabilmente lungo il tragitto si perderanno stalli per la sosta delle auto. Per consentire il passaggio del Brt verrà cancellato un centinaio di parcheggi. Ma si sta già lavorando per compensare il problema (ad esempio i parcheggi interscambio in costruzione sia in piazza Salvo D’Acquisto sia vicino alla stazione ferroviaria ex Agip). Per quanto riguarda la ricarica i mezzi avranno bisogno dalle 8 alle 10 ore e per questo verranno costruite tre stazioni dedicate: la prima su piazza Pertini, la seconda nei pressi dell’ascensore inclinato e la terza nel parcheggio che si trova di fronte alla villa comunale. Poi ce ne sarà un altro nel parcheggio interscambio che si sta realizzando su piazza Salvo D’Acquisto. In questo caso l’opera è finanziata con il Tpl. Ma potrà essere collegata anche al Brt. Il prossimo passo sarà infatti quello di poter ricaricare l’autobus in tutte le stazioni dedicate al trasporto pubblico locale e viceversa. Per quanto riguarda il Tpl saranno acquistati prossimamente otto nuovi mezzi con l’ottica di arrivare a zero emissioni e soprattutto a utilizzare sempre meno l’auto privata visto che il Brt interesserà circa 20.000 abitanti. Infine, i costi. L’amministrazione sta pensando di riprendere la gestione delle strisce blu, anche se in corso c’è un contezioso. Ma se l’operazione dovesse andare a buon fine l’idea è quella di dare la possibilità di offrire un biglietto integrato, ossia sosta più corsa del Brt. Ma per questo è ancora presto. Sull’ascensore inclinato si va avanti. Confermato il raddoppio della linea con una capienza massima di trenta posti e non più quaranta.
Un’altra importante novità riguarderà via Marittima che tornerà a doppio senso di marcia visto che il percorso del Brt ha subito una variante. Quindi con la pista ciclabile che si trasformerà in una bike lane, ossia corsie ciclabili ad uso promiscuo. Un’altra novità riguarderà via San Giuseppe, anche per questa strada è previsto il ritorno all’origine con l’inversione del doppio senso di marcia.
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