La svolta
16.02.2022 - 09:30
Professore travolto e ucciso mentre era in sella alla sua bici, in via Gaeta a Ceccano: spunta un superteste. I carabinieri, su delega della Procura della Repubblica, avrebbero identificato e ascoltato, in ben due circostanze, un testimone oculare, che si trovava davanti all'abitazione più prossima al luogo dei fatti, al confine con un ristorante, dove il 30 gennaio scorso si è verificato un incidente in cui ha perso la vita Roberto Vitelli.
Il sessantenne è stato travolto da una Smart condotta da un ventitreenne di Vallecorsa, residente a Roma.
Il superteste avrebbe riferito in maniera precisa ed esatta sulla dinamica dell'incidente in cui ha perso la vita il sessantenne, originario di Frosinone, ma da qualche anno residente a Torrice. Si tratterebbe dell'unico testimone oculare se si fa eccezione per il trasportato della Smart e il trasportato della Panda.
È stato sentito per ben due volte e avrebbe riferito dettagliatamente in ordine all'esatta dinamica, apparendo l'unico soggetto imparziale e terzo a tutti i coinvolti.
Non si esclude che sul registro degli indagati, oltre al ventitreenne alla guida della Smart, possa finire anche un'altra persona. Il ventitreenne è difeso dall'avvocato Claudia Padovani, mentre la moglie e la figlia del professore si sono rivolti agli avvocati Giampiero Vellucci e Paola Pagliarella.
La morte del professore Vitelli, molto conosciuto e stimato, ha destato tanto dolore. Ha insegnato Scienze e Matematica in molti istituti ciociari. Dallo scorso anno insegnava al "Sulpicio" di Veroli. Da tutti ricordato come una persona perbene, cordiale, di sani principi e con la grande passione per la "due ruote". Da qualche anno si era trasferito con la moglie, un medico di Frosinone, dal capoluogo a Torrice, dove si era subito fatto benvolere.
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