Spazio satira
La decisione
04.07.2020 - 13:00
Nota imprenditrice prosciolta dall'accusa di appropriazione indebita. La donna era stata accusata dalla sorella che aveva sporto una querela contro di lei: l'accusa, piuttosto pesante, quella di essersi indebitamente appropriata di innumerevoli beni aziendali per il valore di diverse migliaia di euro. Non solo.
Secondo la sorella dell'imprenditrice, a sua volta socia dell'azienda, la donna avrebbe in parte anche deciso di rivenderli, sottraendoli alla disponibilità degli altri soci.
Dopo la denuncia, la procura di Cassino apre immediatamente un procedimento a carico della professionista, che finisce sotto inchiesta per appropriazione indebita.
Giovedì si è svolta l'udienza preliminare davanti al gup Scalera. All'esito della discussione delle difese, gli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, la donna è stata prosciolta da tutte le accuse.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione