Cerca

La vicenda

In spiaggia a Sperlonga con la febbre a 39.2: i gestori del lido non la fanno entrare

La notizia è da subito diventata virale e ha scatenato le polemiche sui social. Alla donna è stato impedito l'accesso allo stabilimento balneare

Una notizia che ha scatenato non poche polemiche. E arriva da Sperlonga, dove una donna è stata fermata per la misurazione della temperatura prima di accedere in uno stabilimento balneare. Il termoscanner ha rilevato una temperatura corporea di 39.2.

La donna, dunque, aveva la febbre e anche molto alta.  Ma, con sorpresa dei gestori dello stabilimento, si stava recando in spiaggia, nonostante le nuove regole sul contenimento del contagio da coronavirus impongano a chi ha febbre, o altri sintomi, di restare a casa.

La donna è stata bloccata e le è stato vietato l'accesso al lido. Del resto, l'ordinanza della Regione Lazio consente l'utilizzo del termoscanner. Una garanzia in più per tutti e su cui stanno puntando molti operatori balneari. 

La notizia si è rapidamente diffusa sul web scatenando le polemiche soprattutto sui social. 

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione