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Federico Grillotti, futuro ad Arce? "Qui mi sento a casa"

Federico Grillotti, futuro ad Arce? "Qui mi sento a casa"

L'intervista

Federico Grillotti, futuro ad Arce? "Qui mi sento a casa"

Federico Grillotti, punto di forza dell'Arce 2015-2016. Giunto nel team del presidente Alessandro Marrocco a stagione in corso, l'eclettico Grillotti ha dimostrato da subito il proprio valore tanto da meritarsi immediatamente un posto nell'undici titolare. Mister Mizzoni ha sempre creduto in lui, impiegandolo sia da difensore, sia da esterno alto; il rendimento è risultato in linea con le aspettative di tecnico e società.
Chiusa l'annata con l'entourage gialloblu è da vedere cosa deciderà Grillotti sul suo futuro. Restando al presente, ci siamo soffermati con lo stesso giocatore di Sora sulla stagione da poco conclusa.
Annata estremamente positiva la sua; pensava in un campionato così brillante?
«Indubbiamente ho vissuto un'annata positiva e quanto di buono sono riuscito a fare è merito di un gruppo eccezionale. Ho concluso il campionato con 4 gol all'attivo ma saltando la preparazione pre-campionato sono entrato tardi in condizione e questo mi ha un po' penalizzato».
Arce salvo in largo anticipo; niente male per una neo-promossa?
«Un po' sono rimasto meravigliato anch'io. Ho trovato un ambiente sanissimo formato da persone eccezionali e la salvezza raggiunta in anticipo rispetto al termine della stagione non è altro che il coronamento di tanta professionalità ed umiltà. Da parte di tutti».
Un giudizio sulle squadre ciociare, tutte salve al termine della stagione?
«Il Cassino secondo me poteva fare molto di più avendo a disposizione un organico da vertice. Pian piano ha assimilato gli schemi di un grande allenatore qual è Ezio Castellucci sfiorando il successo in Coppa Italia. Le altre hanno raccolto ciò che meritavano avendo dato tanto con sacrificio e voglia di mantenere la categoria».
Pensa di rimanere ad Arce il prossimo anno?
«Vedremo cosa succederà nel mercato estivo, ma di certo ad Arce mi sento a casa. Una vera famiglia con alle spalle una grande società ed un gruppo di giocatori straordinario».
Il rapporto che si è creato con mister Mizzoni come è stato?
«Fino a quest'anno non lo conoscevo, adesso posso dire di aver avuto l'onore di lavorare con un professionista che ha saputo tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore. Un grazie sincero voglio rivolgerlo anche a mister Eddy Fasani».
La squadra che la ha più delusa e quella che la ha maggiormente impressionata?
«Partendo da quest'ultima devo dire che mi ha impressionato l'Audace Sanvito Empolitana, squadra giovane che è riuscita a costruire un calcio veloce e divertente. La delusione più grande è rappresentata dal Pomezia, compagine partita con i favori del pronostico che non ha saputo rispettare le aspettative».

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