Dieci gol con l'Udinese in totale, 8 con la squadra croata dello Zadar dove è cresciuto, 9 con gli olandesi del Nac Breda.
Centoventisette presenze e 27 segnature che per un calciatore di appena 23 anni sono un bel biglietto da visita.
Si presenta così Stipe Perica alla "Mission Impossible" di oggi: battere il fenomeno Fabio Quagliarella. Che scenderà in campo allo stadio "Stirpe" sull'onda del clamore di un altro (l'ennesimo) gol capolavoro, quello di tacco al volo al Napoli segnato al "Marassi" e che ha fatto lievitare il suo record a 156 marcature in carriera, nell'immediata vigilia verso la corsa ad un altro incredibile record: 6 alle cinquecento presenze. L'allievo che mira a superare il maestro ovviamente ne ha di strada da fare e di pasta da mangiare, ma è giovanissimo e l'età anagrafica depone dalla sua parte anche se in questi primi tre impegni di campionato non si è ancora espresso su quelli che sono i suoi standard.

Dopo un ottimo avvio in Croazia, nell'agosto 2013 Stipe viene acquistato dal Chelsea che lo gira in Olanda. Il trasferimento ad Udine è datato gennaio 2015: esordisce allo stadio "San Paolo" giocando gli ultimi 13 minuti. Il primo gol in Italia arriverà il 17 maggio contro la Roma all'Olimpico. Nell'estate del 2016 viene riscattato dal club friulano per 4 milioni di euro. Non gioca molto nelle stagioni successive e il 18 luglio 2018 passa ufficialmente in prestito al Frosinone. Vanta presenze nelle Nazionali giovanili croate e compare nella lista dei convocati per il Mondiale Under 20. Scende in campo sostituendo l'ex juventino Pjaca e nella terza giornata della fase a gironi segnando il suo primo gol nel torneo. Avrà di fronte come detto un "mostro sacro" della Serie A.

Quel Fabio Quagliarella che ancora oggi indossa la maglia numero 27 in onore di Niccolò Galli, suo compagno nelle Nazionali giovanili, morto in un incidente stradale nel 2001. Cresciuto nel vivaio del Torino, Fabio esordisce in serie A il 14 maggio 2000 in maglia granata, 2-1 contro il Piacenza. Carriera fulgida la sua, nonostante i primi periodi difficili; a Udine fa coppia con Antonio Di Natale firmando 12 reti. Nel giugno 2009 viene acquistato dal Napoli. Tanti gol, molti dei quali decisivi: il 9 maggio 2010 terza doppietta stagionale contro l'Atalanta; 11 reti in 34 partite alla fine. Poi Juventus, Torino, e dopo 9 anni il ritorno alla Sampdoria. Segna anche contro il Frosinone e la stagione seguente tocca quota 100 gol in Serie A. Prima volta nella Nazionale maggiore a 24 anni,convocato da Roberto Donadoni. La sua ultima presenza in azzurro è l'amichevole con la Romania del 17 novembre 2010: segna il gol del pareggio. La stagione più prolifica è la scorsa di A, 19 timbri con la maglia blucerchiata.Contro i partenopei il capolavoro di tacco.