Spazio satira
L'intervista
20.11.2023 - 16:13
I System Overload
Suonano insieme dal 2020 e combinano il metal a elementi dell'elettronica, con richiami ad atmosfere lontane del mondo vichingo, per un sound unico e accattivante. Sono in System Overload e da poco hanno pubblicato il loro primo singolo. "Nebulosa" è già disponibile sulle principali piattaforme di streaming musicale, a partire da Spotify, ed è il primo di una serie di singoli, la cui pubblicazione è in programma, che comporranno il primo album del gruppo. La voce è di Veronica Tanzi, di Ceprano, al basso Alessio Iannarilli, alle percussioni Diego Palmisani e alla chitarra Luca Santucci, tutti di Alatri. In un'intervista Veronica racconta la loro storia e la loro musica.
Veronica, come nascono i System Overload?
«Ho frequentato il conservatorio di Frosinone e un giorno, tra una lezione e l'altra, passeggiando per i corridoi ho notato un bigliettino in una delle bacheche di una band che cercava una cantante. Loro avevano appena formato il gruppo e per poter cominciare a lavorare sui pezzi mancava soltanto la voce. Ho chiamato il numero indicato sul bigliettino, che era quello di Diego, il batterista, e abbiamo organizzato un incontro per conoscerci. Ci siamo trovati subito d'accordo ed è andata bene fin immediatamente. Tra l'altro l'annuncio che avevano è rimasto appeso in bacheca per pochissimo tempo, perché, buffa coincidenza, lo avevano appena messo quando ho chiamato.
Avete fondato il gruppo nel 2020. Non resta difficile immaginare perché siano trascorsi tre anni per l'uscita del primo singolo...
«Abbiamo preso in pieno il periodo dell'emergenza Covid e del lockdown. E ciò spiega perché il nostro primo singolo esce a distanza di tre anni dalla nascita della band. Durante il periodo del Covid Alessio, Diego e Luca hanno fatto un pezzo solo musicale, Nightmare, che si trova su Spotify. Poi abbiamo iniziato a scrivere pezzi insieme. Io mi occupo delle linee melodiche e dei testi mentre gli altri si occupano della base musicale. E tra questi, quindi, Nebulosa, è il primo brano con la voce».
C'è qualche band alla quale vi siete ispirati?
«Ci siamo ispirati principalmente ai Lacuna Coil, una band metal italiana, ma spaziamo. Tendiamo sicuramente al metal elettronico, ma abbracciando anche altri generi. Per esempio io faccio rievocazione vichinga e ci ispiriamo anche a questo mondo e alla sua musica. Uno dei pezzi che uscirà, infatti, andrà molto in questa direzione. Quindi l'ambito è quello del metal, ma tendiamo anche a inserire elementi di altri generi».
Quindi avete altri brani in uscita?
«Sì, ci sono altri pezzi in uscita, che saranno pubblicati prossimamente. Stiamo continuando a lavorare sui singoli, quindi i brani usciranno in momenti diversi per poi andare a comporre un album. Come Nebulosa, anche le prossime canzoni usciranno prima su Spotify e poi anche su altre piattaforme, come Amazon music e Youtube».
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