Spazio satira
Serie B
13.09.2025 - 11:00
L'esultanza dei canarini al termine di una gara FOTO FEDERICO PROIETTI
Dopo la sosta che il campionato di Serie B ha osservato nello scorso weekend in questo, che si è aperto ieri con l’anticipo tra Avellino e Monza, si torna a giocare. Per quanto riguarda il Frosinone, scenderà in campo oggi alle 15 sul campo del neo promosso Padova. Chiaro che, alla luce di quanto fatto vedere dai canarini nelle prime due giornate prima dello stop del torneo, in cui hanno vinto in casa contro l’Avellino e pareggiato sul campo della corazzata Palermo, l’auspicio è chiaramente quello che la “banda” Alvini possa ripartire da dove ha lasciato. E non soltanto dal punto di vista di quelli che sono stati i risultati, ma anche e soprattutto le prestazioni.
Sia nella sfida dello “Stirpe” contro gli irpini, che al “Barbera” al cospetto dei siciliani, il Frosinone ha messo in campo due prove quasi perfette sotto tutti i punti di vista. Ha sempre saputo capire i momenti della partita per attaccare, così come stringere i denti, soffrire e difendersi quando ce n’è stato bisogno. E questo pomeriggio sarà fondamentale mettere di nuovo in campo tutto questo, al cospetto di un avversario che ha tutte le intenzioni di festeggiare con il primo successo stagionale il ritorno a giocare allo stadio “Euganeo”. Ma la spinta che potranno regalare ai loro calciatori i supporter dei veneti, non mette comunque “paura” ai giallazzurri. Basta pensare che nella trasferta del turno precedente a Palermo sono scesi in campo davanti a trentamila tifosi tutti di fede rosanero e senza i supporters canarini al seguito, visto che la trasferta in Sicilia era stata loro vietata.
Più forti delle assenze
Peccato soltanto che per l’occasione l’allenatore dei ciociari dovrà ancora una volta fare a meno di diversi titolari. Oltre ai soliti Gori, Sherri e Biraschi, rispetto alla sfida di Palermo non saranno a disposizione Marchizza e Barcella. Di contro, però, della rosa dei convocati fanno parte Monterisi e Calvani che al “Barbera” erano assenti per infortunio il primo e squalifica il secondo. E senza dimenticare che Alvini, sempre rispetto all’ultima sfida prima della sosta, potrà contare anche sugli ultimi due acquisti: Cittadini e Kone.
Aspetto tecnico e tattico
Provando a questo punto ad entrare più nel dettaglio di quello che potrà essere l’aspetto tecnico e tattico di questa partita e partendo dal secondo, difficile pensare che il mister dei canarini possa rivedere il modulo 4-2-3-1 con il quale ha schierato i suoi nelle prime due partite del nuovo campionato anche se, non va dimenticato, che sovente in corsa la difesa passa a tre e il centrocampo a cinque. Per ciò che concerne poi la probabile formazione iniziale, i dubbi maggiori riguardano chiaramente la sostituzione di Marchizza e Barcella, sempre titolari nelle precedenti uscite. Al posto del primo la scelta ricadrà su uno tra Bracaglia o Masciangelo, con il primo favorito considerando che, alla pari del suo capitano, all’occorrenza è in grado di stringere con i due centrali di difesa e far diventare il reparto arretrato a tre. Per ciò che concerne la sostituzione di Barcella, poi, il ballottaggio è tra Francesco Gelli e Kone. Per il resto, Alvini dovrebbe riproporre la stessa formazione di Palermo con i rientri di Calvani e Monterisi. In definitiva l’undici anti Padova dovrebbe vedere Palmisani in porta e davanti a lui una difesa a quattro composta, da destra a sinistra, da Anthony Oyono, Calvani, Monterisi e, come detto, uno tra Bracaglia o Masciangelo. A centrocampo la solita coppia ben assortita tra qualità e quantità composta da Koutsoupias e Calò, con Raimondo punta centrale e alle sue spalle i trequartisti Ghedjemis a destra, Kvernadze a sinistra e uno tra Francesco Gelli o Kone in mezzo.
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