Canarini in campo per l’esordio nel nuovo campionato
24.08.2025 - 15:00
Il Frosinone è pronto a rialzare il sipario sul campionato e a tuffarsi in una stagione che si preannuncia ricca di sfide e insidie. Dopo la vittoria di domenica scorsa in Coppa Italia sul campo del Monza, successo che ha permesso ai giallazzurri di staccare il pass per i sedicesimi della manifestazione tricolore dove affronteranno il Cagliari dell’ex direttore tecnico Guido Angelozzi, questa sera (calcio d’inizio alle 21) i canarini torneranno davanti al pubblico amico del “Benito Stirpe” per l’esordio in campionato contro l’Avellino. Un appuntamento che ha già il sapore della prova di maturità, nonostante si giochi solo la prima giornata. L’aria che si respira nello spogliatoio di Massimiliano Alvini è quella di chi sa che iniziare con il piede giusto può indirizzare il cammino. Anche perché il calendario, subito dopo l’impegno con gli irpini, metterà di fronte al Frosinone due trasferte di altissimo coefficiente di difficoltà: Palermo e Padova. Tornando alla sfida di questa sera, l’Avellino di mister Biancolino è una neopromossa che ha costruito la propria identità sull’intensità, la compattezza e la cattiveria agonistica. Doti che, in un torneo lungo e logorante come è da sempre la Serie B, possono fare la differenza. Di contro il Frosinone sa di dover rispondere colpo su colpo sul piano dell’intensità e dell’attenzione, per poi provare a far valere la qualità superiore di una rosa che ha già dato segnali incoraggianti a Monza. Alvini ha chiesto concentrazione e carattere, consapevole che il margine di errore in sfide come questa è ridottissimo.
Aspetto tecnico e tattico
Per quel che concerne più nel dettaglio invece l’aspetto tecnico-tattico, partendo da quest’ultimo il Frosinone dovrebbe riproporre il 4-1-4-1 a dir poco dinamico visto in Coppa Italia. Uno schieramento che, infatti, all’occorrenza può facilmente trasformarsi in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, garantendo così la necessaria flessibilità a seconda dei momenti della gara. Per quel che riguarda gli uomini che lo comporranno, va subito detto che tra i pali toccherà a Palmisani, all’esordio assoluto in un campionato di Serie B. Un banco di prova importante per il giovane portiere ciociaro doc, chiamato a dare certezze sin da questa prima uscita. Davanti a lui il pacchetto arretrato sarà composto da Anthony Oyono a destra, Marchizza a sinistra e in mezzo la coppia formata da Calvani e da Monterisi. In mezzo al campo Calò sarà il regista con il compito di dettare i tempi della manovra ma anche di proteggere la retroguardia in fase di non possesso. Sulle corsie esterne certa la presenza di Ghedjemis a destra, mentre in avanti il punto di riferimento sarà Raimondo, chiamato a finalizzare il lavoro di tutta la squadra. Restano da sciogliere due dubbi. Il primo riguarda il ballottaggio tra Barcella e Francesco Gelli, mentre il secondo tra Masciangelo e Kvernadze. Da segnalare, infine le assenze per infortunio di Sherri, Gori e Biraschi, che non figurano nella lista dei convocati.
La spinta dello “Stirpe”
Per chiudere, va sottolineato sicuramente che oltre agli aspetti tattici, non va sottovalutato il peso del fattore campo. Lo stadio “Benito Stirpe” rappresenta un fortino e un’arma in più per i giallazzurri. La spinta dei tifosi sarà fondamentale per caricare la squadra e trasformare la prima gara casalinga in un’occasione di entusiasmo collettivo. Avellino arriva con motivazioni forti, ma il Frosinone sa che partire con tre punti darebbe un segnale immediato al campionato. La strada è lunga e difficile, ma ogni traguardo inizia con il primo passo. E quello di questa sera, davanti ai propri tifosi, è già la prima occasione da dovere sfruttare al massimo.
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