Frosinone
21.08.2025 - 12:00
Inclusione, divertimento e tanto sport. Tutto pronto per la quarantanovesima edizione delle Olimpiadi Victoria che, come ogni anno, torna puntuale, dal 28 agosto al 7 settembre, nell’impianto sportivo di Madonna della Neve, pronto a rifarsi il look. Va avanti, infatti, il progetto che prevede la riqualificazione dei campi. Una delle tante novità annunciate ieri mattina, nella sede del Comune di Frosinone, durante la presentazione della manifestazione che in solo due giorni ha raccolto 700 iscritti. E già si parla di record.
Gli oltre cento ragazzi dello staff, tutti volontari, non vedono l’ora di accogliere e i piccoli atleti e supportarli nelle numerose gare. Dagli sport di squadra come pallavolo, basket, calcetto; all’atletica leggera con la staffetta, i cento metri piani, il lancio del peso, il salto in alto, il salto in lungo. E ancora la corsa ad ostacoli, il calcio balilla, il tennis da tavolo e a tanti altri. Dopo la vittoria delle Aquile, i Condor, i Falchi e i Grifoni sono pronti a sfidarsi per conquistare la coppa. Tra le novità c’è anche l’apertura di una raccolta fondi online su www.gofundme.com/f/centro-sportivo-madonna-della-neve per sostenere le Olimpiadi Victoria.
Nel corso della conferenza stampa si sono alternati gli interventi dei responsabili dello staff; di padre Richie; del sindaco Riccardo Mastrangeli; dei consiglieri comunali Franco Cafagna, delegato allo sport e Marco Sordi, delegato alle politiche giovanili. Presente anche il consigliere Sergio Crescenzi in rappresentanza della Provincia visto che tra le importanti novità di quest’anno ci sono anche i patrocini della Provincia, della Regione Lazio e di Panathlon International Club di Frosinone. Inoltre grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo 1, con la dirigente scolastica Edina Furlan che ha spostato il progetto, quest’anno le Olimpiadi Victoria hanno una nuova mascotte “Vichy”. È stato il disegno di Stefano Capponi, studente della 1B della scuola media “Aldo Moro” ad aggiudicarsi la vittoria del concorso “Disegna la mascotte delle Olimpiadi”. “Vichy” è un cucciolo di rapace che non sa cosa sarà da grande ma che entusiasta parteciperà alle Olimpiadi Victoria in attesa di sapere se diventerà una maestosa Aquila, un velocissimo Falco, un feroce Condor o un mitico Grifone. Al momento il suo ciuffo e la sua coda hanno tutti i colori delle quattro squadre. Ma solo uno rimarrà.
Nel programma sono stati riconfermati tutti gli appuntamenti fuori gara come “Pompieropoli”, “La pedalata dell’amicizia” e la raccolta sangue a cura di “Adolas”. Confermati anche i tornei di dama, burraco, briscola e calciobalilla. «Questa è la mia terza edizione e debbo constare che è una manifestazione in profonda crescita, si sta sviluppando in maniera esponenziale – ha detto il sindaco Riccardo Mastrangeli – Con i ragazzi dello staff ormai ci conosciamo tutti, ognuno ha la sua mission e la svolge in maniera precisa. Parliamo di mille bambini che vengono da tutta la provincia e che noi ospitiamo nella nostra città. Un successo straordinario». Una manifestazione «che rappresenta il fulcro della famiglia perché riusciamo ad aggregare, in dieci giorni, tantissime persone che arrivano da ogni parte della provincia. L’intento è sempre quello di portare avanti un progetto che nasce dalla mente di padre Adelmo Scaccia – ha detto Fabrizio Bracaglia, responsabile dello staff – Colgo l’occasione per ringraziare tutti i ragazzi che si prodigano durante tutto l’anno, stanno in parrocchia notte e giorno e lo fanno in maniera completamente volontaria. Grazie per quello che fate. Grazie anche a padre Rechie che ci consente di realizzare tutto questo». Anche il parroco di Madonna della Neve ha parlato di una grande famiglia: «Siamo diventati una parrocchia allargata a tutta la città di Frosinone e anche oltre, come dimostrano i bimbi che arrivano da fuori provincia». Insomma ormai le Olimpiadi Victoria fanno parte «della nostra storia – ha evidenziato il delegato allo sport Franco Carfagna – Un evento irrinunciabile, un modello da seguire. “Quando lo sport incontra la fede”, dentro questo slogan c’è la radice profonda che ha portato la manifestazione ad arrivare ormai a mezzo secolo».
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