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Calcio giovanile

Sterparo è campione. Palmieri: che impresa!

Under 19 Vince la Coppa Provincia e accede ai Regionali. Parla il mister.

Sterparo è campione. Palmieri: che impresa!

Costantino Palmieri

Un primo anno culminato con una vittoria. Questo il bilancio della prima stagione della squadra juniores under 19 dello Sterparo che pochi giorni fa ha alzato al cielo la Coppa provinciale di categoria. Un successo importante arrivato dopo un cammino per nulla facile conclusosi con una bella vittoria nell'atto conclusivo contro la Pro Calcio San Giorgio.
Una vittoria che ripaga del lavoro svolto durante l'anno e che apre prospettive davvero interessanti per il settore giovanile e per tutto l'ambiente dello Sterparo calcio.
Per tracciare un consuntivo sulla stagione appena andata in archivio e per iniziare ad immaginare il futuro prossimo venturo abbiamo scambiato qualche battuta col il timoniere dell'Under 19 dello Sterparo, il mister Costantino Palmieri.
Mister, che anno sportivo è stato quello appena andato in archivio?
"E' stata una stagione lunga e faticosa, iniziata a settembre scorso e chiusasi pochi giorni fa. Lavorare con i ragazzi è sempre molto stimolante ma tenere insieme un gruppo di 20 adolescenti, con tante esigenze e tante realtà diverse, non è affatto semplice. Adesso sento forte il bisogno di una pausa ma certo ho ancora negli occhi e nel cuore la vittoria appena conquistata".
Al primo anno avete centrato un gran bell'obiettivo.
"Si, non posso negare la soddisfazione. Lo Sterparo è una società emergente nel panorama calcistico locale e quest'anno per la prima volta siamo riusciti ad allestire una squadra della categoria juniores. Quindi centrare una vittoria al primo tentativo è davvero gratificante. Non solo per me e per i ragazzi che ho allenato ma penso per tutta la società".
In campionato il cammino è stato più faticoso mentre in Coppa siete arrivati fino in fondo. Come mai questa differenza di risultati?
"Abbiamo scontato due importanti fattori critici. In primis il campo. Il terreno di gioco dell'Arnara non è omologato per ospitare partite e quindi lo abbiamo potuto utilizzare solo in alcune circostanze per gli allenamenti. L'attività della nostra squadra è stata svolta quasi interamente al 'Sordi' di Torrice. Un campo in terra che ci ha molto penalizzato e che d'inverno è stato a volte al limite della praticabilità. Ciò è stato molto condizionante. Poi abbiamo dovuto fare i conti con la scelta, concordata ad inizio anno, di non utilizzare fuoriquota. Contro molte squadre i nostri ragazzi, anche dei 2008, si sono dovuti confrontare con calciatori nati nel 2004. Una differenza di età notevole che durante il campionato abbiamo pagato. Il nostro obiettivo, però era quello di mirare all'accesso alla Coppa tramite il piazzamento in campionato e lo abbiamo centrato. A quel punto, sempre d'accordo con la società, abbiamo ottenuto di poter utilizzare elementi aggregatisi con la prima squadra che nelle fasi finali di questa manifestazione ci hanno permesso di essere competitivi e di riuscire poi addirittura a vincerla".
E adesso si sono spalancate le porte del campionate regionale ed una stagione che vedrà il ritorno degli età
di lega nei campionati degli adulti. Cosa c'è nel futuro di questa squadra e della vostra nello specifico?
"Per quanto mi riguarda adesso ho staccato la spina. Dopo un po di riposo avrò un confronto con la società per verificare le condizioni per programmare una stagione che si annuncia certamente stimolante ma che alza ulteriormente l'asticella della difficoltà. Il problema del campo permane e occorre trovare unan soluzione perchè affrontare in queste condizioni un torneo regionale non sarebbe il massimo. Insomma, dobbiamo sederci e parlare ma questo è il futuro. In questa occasione però voglio innanzitutto ringraziare lo Sterparo per il sostegno dato a questa nostra avventura mettendo a disposizione risorse umane e
logistiche importanti. Un ringraziamento va a tutto lo staff della squadra. Un grande grazie lo voglio, infine, mandare al direttore sportivo del settore giovanile dello Sterparo, Massimo Ferrara che ci è stato sempre accanto e il cui apporto è stato determinante per i traguardi raggiunti".

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