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Frosinone

Il ko di Pisa complica la situazione di classifica

Il vantaggio sulla zona retrocessione è diminuito da quattro punti a uno soltanto. Ora bisogna vincere domenica con il Cittadella

Il ko di Pisa complica la situazione di classifica

Il centrocampista dei giallazzurri Ben Kone da ieri ha ripreso a lavorare con il resto dei compagni

La sconfitta subita nella trasferta di Pisa e i risultati a sorpresa di qualche squadra impegnata nella lotta per non retrocedere, hanno complicato la corsa salvezza del Frosinone. Prima della sfida persa 1 a 0 giovedì pomeriggio all’Arena Garibaldi, infatti, i giallazzurri occupavano la dodicesima posizione della graduatoria generale con quattro lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione, mentre adesso sono quattordicesimi ma, soprattutto, hanno soltanto un punto più rispetto alla quintultima. E tutto questo quando alla fine della stagione regolare mancano ancora tre partite di cui le ultime due i canarini le giocheranno in trasferta e su campi a dir poco difficili come quelli del Palermo e del Sassuolo capolista e già vincitore del campionato. Ecco, quindi, che a questo punto per il Frosinone diventa fondamentale vincere l’incontro in programma già domani. Con fischio d’inizio alle ore 15, infatti, Marchizza e compagni riceveranno allo stadio “Benito Stirpe” il Cittadella, che dal suo canto deve provare a risalire la graduatoria generale dall’attuale penultimo posto con tre lunghezze di ritardo dalla zona play e quattro dalla salvezza diretta. Una partita che Bianco e i suoi ragazzi hanno praticamente due soli giorni a disposizione per poter preparare. Dal punto di vista tecnico e tattico certamente, ma anche e soprattutto dal punto di vista mentale. Perché è sotto gli occhi di tutti che dal risultato di questa sfida può dipendere tutta la stagione del Frosinone.

A Pisa ko immeritato
Tornando a questo punto sulla battuta d’arresto arrivata dalla gara dell’Arena Garibaldi contro la seconda della classe (la prima della gestione Bianco dopo otto sfide in cui aveva ottenuto quattro vittorie e altrettanti pareggi), è da considerare a dir poco immeritata. Fino al momento del gol partita del Pisa, infatti, i due portieri erano stati del tutto inoperosi e la divisione della posta in palio sembrava dovere essere il risultato più giusto. E, invece, la clamorosa disattenzione di Kvernadze ha permesso alla squadra di Filippo Inzaghi di realizzare a poco meno di dieci minuti dallo scadere quello che è poi stato il gol partita. Su un calcio di punizione a favore del Frosinone nella trequarti avversaria, la squadra di Bianco si è portata tutta in area dei toscani mentre sul punto di battuta è andato Kvernadze.

Il pallone calciato dal georgiano è stato respinto dalla retroguardia di casa ed è tornato sui piedi dello stesso calciatore canarino, che invece di calciarlo nuovamente in avanti ha avuto la sciagurata idea di indirizzarlo verso Cerofolini. Passaggio sbagliato, pallone in fallo laterale e rimessa veloce del Pisa con palla per il neo entrato Meister che si è presentato solo in area giallazzurra (con Kvernadze a inseguirlo invano) e dopo essersi accentrato ha superato Cerofolini senza troppa difficoltà. Da capire anche come mai sul calcio piazzato a favore non si era lasciata una adeguata copertura per la fase difensiva e perché Oyono non è subito corso all’indietro dopo l’errore del compagno.

Fino ad allora poco o nulla
Come detto, è stata praticamente quella l’unica vera azione degna di nota di tutta la gara. Fino a quel momento, infatti, le occasioni avevano latitato. Il Frosinone era partito con il piglio giusto e al 15’ si era reso pericoloso con l’iniziativa personale di Begic che entrava in area di rigore e dopo un contatto con Marin cadeva a terra, ma per il modesto Ghersini (nessuno ammonito tra le fila del Pisa nonostante almeno tre falli molto brutti) non c’era nulla. Solo alla mezzora il primo squillo del Pisa con Tramoni che scambiava con Lind e poi provava la conclusione dalla distanza che finiva al lato. Due minuti più tardi ciociari di nuovo in avanti con una girata di testa di Ambrosino su cross di Vural, che per poco non inquadrava lo specchio della porta. Al 35’ grosso rischio per il Frosinone. Cerofolini tergiversava nel rilancio e su di lui arrivava Tramoni che gli sottareva il pallone e calciava in porta ma l’estremo difensore degli ospiti riusciva a rimediare con una buona parata. Nella ripresa il canovaccio della gara non cambiava d una virgola. Un tiro alto di Moreo in apertura, un altro altrettanto fuori misura di Partipilo, fino a una conclusione pericolosa di Tramoni ribattuta a due passi da Cerofolini da Lusuardi, con il Pisa che ha protestato per un presunto tocco di braccio del brasiliano, ma per arbitro e VAR era tutto regolare. E si arriva così al gol partita del Pisa di cui abbiamo già detto.

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