Spazio satira
Dopo la quintultima giornata il vantaggio dei ciociari sulla zona rischio è salito a quattro punti
27.04.2025 - 15:00
Un momento di Frosinone - Spezia FOTO FEDERICO PROIETTI
Il terzo pareggio consecutivo dell’ultimo periodo, arrivato dalla gara interna di venerdì contro lo Spezia, ha permesso al Frosinone di fare un altro piccolo passo verso quella salvezza che meno di due mesi sembrava un miraggio. Basta pensare che all’arrivo del tecnico Paolo Bianco sulla panchina dei giallazzurri, la squadra era penultima con un ritardo di cinque lunghezze dalla zona play out e sei dalla salvezza diretta. Oggi, quando mancano quattro giornate al termine del campionato regolare, i canarini sono dodicesimi con un vantaggio di quattro punti nei confronti della zona retrocessione. La media eccezionale di punti con cui ha viaggiato fin qui il Frosinone nella gestione Bianco, è stata da promozione diretta. Sedici quelli conquistati in otto gare e quindi una media di ben 2 punti a partita che al termine della stagione avrebbe significato 78 totali.
Bicchiere mezzo pieno
Tornando al pareggio contro la terza della classe, se da una parte può esserci un po’ di rammarico per il fatto che il Frosinone si è trovato per due volte in vantaggio (la seconda fino a quarto d’ora dalla fine), oltre al fatto che sul 2 a 2 ha fallito un gol di una facilità unica, dall’altro va riconosciuto il fatto che di fronte a Marchizza e compagni si è vista una squadra molto forte in ogni reparto. Solida in difesa, di grande qualità e tanta quantità in mezzo al campo, e in avanti con attaccanti pronti a punire alla prima occasione. E allora alla resa dei conti si può parlare di un punto giusto e che allunga a otto giornate (praticamente da quando è arrivato nel club di Viale Olimpia) l’imbattibilità della formazione giallazzurra. A questo punto bisogna subito proiettarsi subito alle quattro sfide che mancano al termine del campionato, e che vedranno il Frosinone impegnato ben tre volte in trasferta e una soltanto in casa. Difficile fare calcoli su quanti punti servirebbero per arrivare alla salvezza, ma considerando il grande numero di squadre impegnate in questa lotta e i tanti scontri diretti in programma, probabile che con un punto a partita (quattro totali quindi), l’obiettivo sarebbe centrato. Ma il Frosinone non è squadra abituata a fare i conti e quindi è scontato che dalla trasferta di Pisa fino a quella di Reggio Emilia con il Sassuolo, proverà sempre a conquistare l’intera posta in palio.
Da domani testa al Pisa
Intanto già ieri mattina la squadra si è ritrovata alla “Città dello Sport” di Ferentino per svolgere una seduta di scarico (per quelli che sono scesi in campo il giorno precedente contro lo Spezia) e una partitella (per tutti gli altri). Per oggi, invece, è previsto un giorno di riposo e quindi da domani mattina Paolo Bianco e i suoi ragazzi cominceranno a preparare nei minimi dettagli la trasferta in programma giovedì (ore 15) sul campo del Pisa. Tre sedute che saranno fondamentali per l’allenatore dei canarini, per valutare nel migliore dei modi la situazione di ogni singolo. Nell’ultima partita, ad esempio, Monterisi e Ambrosino hanno chiesto il cambio a causa di un affaticamento muscolare, mentre Bohinen è rimasto in campo con i crampi. Da capire poi quelle che sono le condizioni di alcuni degli infortunati. Mentre per Darboe, Kalaj e Szyminski si può parlare di stagione conclusa, qualche speranza di riavere a disposizione prima della fine del campionato qualcuno tra Kone, Bettella e Koutsoupias invece esiste. Ma è chiaro che l’evolversi della loro situazione andrà valutata giorno per giorno senza correre il minimo rischio. Anche perché va sottolineato che soltanto tre giorni dopo la partita sul campo dei toscani di Pippo Inzaghi, il Frosinone è atteso dallo scontro salvezza dello “Stirpe” contro il Cittadella. Gara che vale triplo.
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