Spazio satira
Calcio Promozione
24.03.2025 - 19:09
Masocco e Pirone
Il Città Monte San Giovanni Campano sfiora una clamorosa rimonta a domicilio del quotato Palestrina. Il due a uno conclusivo premia i padroni di casa che si sono espressi sui loro livelli abituali soltanto nel corso della prima frazione di gioco. Nella ripresa è uscita fuori la squadra di mister Angelo Bottoni che ha saputo mettere alle corde la terza forza del girone D, riaprendo la sfida con il gol del neo-entrato Faliero. Un gol che darà ulteriori stimoli a questo ragazzo, classe 1999, valorizzato poco dal mondo del calcio nonostante le enormi potenzialità tecniche. Per i giallo-azzurri, da una parte resta il rammarico per la sconfitta subita, dall’altra la certezza di aver tenuto testa ad un team blasonato che tra le mura amiche ha conquistato otto successi in dodici gare disputate. La cronaca. Nel corso della prima frazione di gioco i capitolini iniziano la sfida a testa bassa, alla ricerca del gol del vantaggio, che non arriva grazie alla solidità difensiva degli ospiti, abili a chiudere tutti i varchi. Al 18’, mister De Matteis è costretto a sostituire Marchionni per infortunio ed al suo posto inserisce Daniele Mammetti, colui che risulterà l’uomo-decisivo. Al 23’, infatti, percussione centrale di Ferramisco, palla in profondità per Daniele Mammetti che infila Ferazzoli con freddezza. Cinque minuti dopo, il direttore di gara, Vedovato di Roma 2, ravvisa gli estremi per concedere un penalty ai padroni di casa che lo stesso Daniele Mammetti mette a segno per il momentaneo due a zero. La reazione giallo-azzurra sta tutta nelle occasioni capitate ad Ambrifi (33’) e Pazienza (41’) che non vanno a buon fine. Squadre al riposo con i padroni di casa avanti di due gol. Nella ripresa la musica cambia, con il Monte che prende in mano le redini del gioco, costringendo il Palestrina sulla difensiva. Al 13’, dure le proteste dei giallo-azzurri per un fallo su Ambrifi in piena area di rigore non ravvisato dalla giacchetta nera. Al 28’, Mastrantoni fa tutto da solo ed entrato in area di rigore prova a sorprendere Pietrantoni sul primo palo; l’estremo difensore fa buona guardia e la chance sfuma. Al 31’, mister Bottoni si gioca la carta Faliero e con il tridente mette più pressione ai difensori avversari. Al 36’, lo stesso Faliero batte l’estremo difensore avversario su assist di Mastrantoni. Nei minuti conclusivi i monticiani non riescono a realizzare il gol del pareggio ed il Palestrina può festeggiare un successo che lo tiene agganciato alla zona play off. A Ceccano gara giocata con una straordinaria cornice di pubblico, con le tifoserie rossoblù e verderosa a colorare il “Popolla” in un derby dal respiro di categoria superiore. Gara che risulta bloccata nel primo quarto d’ora, con il Ceccano che pian piano guadagna campo nei confronti dell’Alatri Guarcino. Primo squillo al 23’ con la conclusione di Adamo che spara alto. Al 30’ Liburdi scappa in velocità e serve ancora Adamo che dal limite calcia di prima intenzione, ma manca la porta. Al 33’ ancora Adamo a gestire la regia rossoblù che scodella sul secondo palo sulla testa di Fumagalli che non riesce a schiacciare verso la porta. Al 38’ il “Popolla” esplode. Gori di esterno mette sulla testa di Compagnone che colpisce e supera Coccia in uscita regalando il vantaggio ai suoi. Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia e i rossoblù si riversano nella metà campo avversaria. Al 51’ Gori pesca Liburdi in area che si gira sul suo sinistro e con una conclusione incrociata fa 2-0. Solo un giro di lancette e Ceccano cala il tris. Adamo scarica su Gori che di prima serve Compagnone che svetta e mette in fondo al sacco. Al 65’ squillo alatrese. Ciocchetti calcia dalla distanza, ma Micheli vola alla sua destra e mette in angolo. Al minuto 73’ arriva la tripletta personale per Compagnone. Adamo lo serve al limite dell’area di porta e il bomber rossoblù scarica la sfera sotto la traversa. Al minuto 87’ viene calato il pokerissimo al “Popolla”. Sorice viene lanciato in profondità, salta Coccia e deposita in rete, realizzando la sua prima rete in Promozione. Era una gara da dentro o fuori, al “Colosseo” di Cassino tra il Belmonte Castello ed i Red Tigers. Le due compagini ci arrivavano stazionate al penultimo posto della classifica: un vero e proprio spareggio salvezza. Primo tempo tutto di marca belmontese. I padroni di casa sbagliano un calcio di rigore prima di bussare due volte: al 18’ Bosfa porta in vantaggio il Belmonte su azione manovrata ed al 28’ Tomasso raccoglie una respinta del portiere ospite raddoppiando, sotto la traversa. Nella ripresa la musica cambia totalmente. I Red Tigers imprimo maggior ritmo alla gara ma soprattutto il Belmonte incappa in un vero e proprio black-out. Trenta riapre la gara con una piroetta al limite dell’area superando tre difensori e bucando Teoli in uscita. Al 1’ su corner dalla sinistra irrompe sul secondo palo Di Paola che raddrizza la gara. Al 23’ c’è il sorpasso degli ospiti grazie a Belfiore che trova la deviazione da due passi battendo Teoli che tocca ma non blocca: 2-3. Gara ribaltata in poco più di 20 minuti. Il Belmonte non ha la forza per riorganizzarsi ed i Red Tigers arrotondano prima con Calzetta su respinta di Teoli al 36’, quindi in pieno recupero ancora con Trenta in contropiede. Troppo forte la capolista Monti Prenestini: il Ceprano ci prova ma deve alzare bandiera bianca. La squadra di Cangiano cala il poker nella trasferta in Ciociaria e mantiene 12 punti di vantaggio sul Ceccano secondo. I biancazzurri indirizzano subito il match in proprio favore portandosi in vantaggio con capitan Colasanti. Poi Colacicchi si inventa un euro gol in rovesciata sul cross di Galvanio ma viene segnalato il fuorigioco su quest’ultimo. Alla mezz’ora arriva il pareggio dei padroni di casa che approfittano della sfortunata deviazione di De Luca, e il primo tempo si chiude sull’1-1. Nella ripresa il Monti Prenestini alza i ritmi e dilaga. Forti da fuori area firma il momentaneo 1-2 insaccando sotto l’incrocio dei pali, mentre al 20’ e al 25’ sale in cattedra Ficola che chiude definitivamente i conti sull’1-4. Lo Sterparo espugna (2-3) il “Liri” di Anitrella e prosegue la propria corsa verso i play off. Gli ospiti di mister Fargnoli hanno messo in mostra qualità tecniche non indifferenti, soprattutto nel corso del primo tempo, venendo a capo di una sfida affatto semplice. I nero-verdi padroni di casa devono fare di nuovo il mea culpa, per aver regalato un tempo ed un gol agli avversari. Al resto ci hanno pensato Masocco (migliore in campo in assoluto e sprecato per questa categoria), l’opportunista Grillo ed un eccezionale Spila che ha messo a segno un gran gol. A corollario di ciò va detto che il penalty che ha sbloccato il match è stato concesso in maniera generosa, volendo usare un eufemismo, alla compagine ospite. In avvio di gara l’Anitrella è sulle gambe, non trova il ritmo di gioco e complice l’ottimo fraseggio proposto dallo Sterparo non si affaccia mai dalle parti di Mancini. Sono gli ospiti a fare la gara con Masocco in condizioni smaglianti presente in ogni azione offensiva. Nonostante il costante possesso palla, lo Sterparo non riesce a rendersi pericoloso in area avversaria ed i minuti corrono via senza sussulti degni di nota. Al 24’, il tiro cross di Cataldi, dalla corsia di destra, si stampa sulla basa esterna del palo e finisce a fondo campo. Sul ribaltamento di fronte Pirone calcia dalla distanza con Mancini che fa buona guardia e la chance sfuma. Al 38’, la conclusione in diagonale di Tarabonelli viene deviata in angolo da Mancini. Squadre al riposo sul nulla di fatto. Ad inizio ripresa, dopo appena 5’, l’episodio che sblocca il risultato. Sul lungo rilancio di Di Girolamo, Panaccione e Azzoli, in corsa, senza vedere la sfera, vengono a contatto, in maniera fortuita, in area di rigore ed il direttore di gara, tra lo stupore generale, assegna la massima punizione alla formazione ospite. Sul dischetto si presenta Masocco che supera Petriglia con un fendente a mezza altezza. Il gol subìto sveglia i padroni di casa che iniziano a macinare gioco nella metà campo avversaria. Al 10’, il neo-entrato Simone sfiora il palo con una conclusione dal limite dell’area di rigore. Il gol è nell’aria ed al 18’ si concretizza. Sul traversone di Pirone, Vitali anticipa l’avversario diretto e di testa indirizza la sfera verso la porta difesa da Mancini; palo e sfera che supera la linea di porta prima del rinvio, tardivo, di De Carolis. A segnalare che la sfera ha oltrepassato la linea di porta è il secondo assistente di linea, ben appostato. L’inerzia della gara è nelle mani degli anitrellesi ma al 21’ commettono un clamoroso errore, regalando il nuovo vantaggio agli ospiti. Il retropassaggio di Berardi verso Petriglia è corto e sulla sfera si avventa come un falco Grillo che supera Petriglia. Il nuovo svantaggio taglia momentaneamente le gambe ai padroni di casa che al 29’ subiscono la terza rete. Cross per Spila che di testa, dal limite dell’area di rigore, supera Petriglia. Gran gol quello messo a segno dall’attaccante ospite ma difensori di casa troppo molli in marcatura. Gli ingressi di Michele Fragiotta e Silvestri danno vivacità in mezzo al campo e nell’ultimo quarto d’ora l’Anitrella si riversa con tutti gli effettivi nella metà campo avversaria. Al 41’, angolo di Silvestri per il colpo di testa vincente di Pappalardo. Due a tre e sfida di nuovo riaperta. Al 44’, sul tiro da fermo di Silvestri, Pirone, di testa, fallisce il gol del pareggio. Due minuti dopo, in pieno recupero, di nuovo Pirone protagonista che sfiora il palo da buona posizione. Si chiude con lo Sterparo in festa e con l’Anitrella che mastica di nuovo amaro.
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